Il leader socialdemocratico Zoran Zaev trae le conclusioni dalla batosta subita domenica ai ballottaggi delle amministrative
Skopje – Il premier macedone e leader del Partito socialdemocratico locale (Sdsm), Zoran Zaev, si è dimesso in serata da entrambe le cariche dopo il risultato deludente ottenuto dal suo partito nei ballottaggi delle amministrative svoltisi domenica.
“A nome del mio partito mi congratulo con i nostri avversari per la vittoria in questo turno elettorale. Mi assumo la responsabilità di questi risultati e mi dimetto dalle cariche di primo ministro e di presidente del partito”, ha detto Zaev in una conferenza stampa a Skopje. Zaev tuttavia si è detto contrario a nuove elezioni.
Nel ballottaggio per la carica di sindaco della capitale si è affermata Danela Arsovska, candidata indipendente appoggiata dal partito conservatore Vmro-Dpmne all’opposizione. Stando ai dati non ancora definitivi della commissione elettorale, Arsovska ha ottenuto oltre il 56% dei voti, rispetto al poco meno del 40% andato al candidato socialdemocratico Petar Shilegov.
I candidati dell’opposizione conservatrice si sono affermati in numerose altre località dove si è votato per i ballottaggi. Il leader di Vmro-Dpmne Hristijan Mickovski ha chiesto in serata elezioni anticipate.
La crisi di governo interviene in un momento delicato per il Paese balcanico, alle prese con una forte ripresa della pandemia e con nuovi problemi economici legato alla crisi energetica.