Estero

Picasso sbanca il banco a Las Vegas

La collezione copriva oltre 50 anni di produzione artistica del pittore. L’opera ‘Donna con un basco arancione’ battuta per 40,5 milioni di dollari

(Keystone)

Picasso sbanca il banco a Las Vegas: a poche ore da quello che domani sarebbe stato il 140esimo compleanno del pittore cubista, undici opere da lui firmate sono state vendute per 109 milioni di dollari, ben oltre le stime di partenza, registrando l’en plein dei pezzi venduti.

Arrivato in volo da Londra, il presidente di Sotheby’s Oliver Barker ha condotto l’asta in 45 minuti al cardiopalma nell’affollata sala da ballo Monet del Bellagio, il casino-hotel dalle fontane danzanti che il fondatore Steve Wynn costruì a immagine e somiglianza della Villa Serbelloni sul lago di Como.

Le opere erano offerte da MGM Resorts, l’attuale proprietario di uno dei templi del gambling che ha fatto da sfondo a un celebre furto d’arte nel film “Ocean’s Eleven”. Con i proventi dell’asta MGM Resorts conta di diversificare le sue collezioni acquistando opere di donne, artisti di colore e di altre minoranze, in linea con quanto stanno facendo ormai da mesi molti musei americani dopo l’esame di coscienza sul razzismo provocato dal movimento Black Lives Matter.

Tutti i Picasso facevano parte della raccolta messa insieme in 20 anni da Wynn e per metà erano esposti nel ristorante dell’hotel intitolato per appunto a Picasso: il Bellagio fu il primo hotel della storia di Las Vegas ad offrire ai visitatori una vera e propria galleria in cui venivano esposti quadri di arte moderna e contemporanea.

In vendita ieri erano nove dipinti e due sculture di ceramica: per gli addetti ai lavori, il tutto venduto è stato un test in positivo della presa che il “brand” Picasso ha ancora su un mercato dell’arte spesso orientato di questi tempi alla scoperta di artisti emergenti a prezzi più contenuti.

Per Sotheby’s era la prima volta che un’asta serale in Nord America veniva condotta fuori dal quartier generale newyorkese su York Avenue. La collezione copriva oltre 50 anni di produzione artistica del maestro di “Guernica” e il prezzo più alto è stato stabilito da un dipinto del 1938: “Donna con un basco arancione”, che raffigura l’allora amante e musa Marie-Thérèse Walter, è stato battuto per 40,5 milioni di dollari.

L’asta si è svolta in pieno stile Las Vegas, accompagnata da altri eventi, tra cui un monologo del comico Jay Leno e assaggi di whisky pregiati, mentre, una volta battuto il ritratto della Walter, l’ultimo lotto della serata, Florian Picasso, il nipote del maestro, ha fatto da DJ per una performance con ballerini da cabaret.

L’asta non è la sola in questi giorni a Las Vegas: stasera vanno all’incanto, sempre con Sotheby’s, una serie di “icone dell’eccellenza e l’alto lusso” tra cui le scarpe Nike indossate da Michael Jordan all’inizio della sua carriera. L’appuntamento è da Aria, un altro casino-resort sulla Strip.

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