Estero

Sandoz pagherà 185 milioni di dollari per intesa sui prezzi

La filiale statunitense di generici e biosimilari di Novartis implicata in un cartello di fissazione dei prezzi con altri due produttori di farmaci statunitensi

1 ottobre 2021
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Sandoz, la filiale statunitense di generici e biosimilari del gigante farmaceutico Novartis, pagherà 185 milioni di dollari (172 milioni di franchi) per essere stata implicata in un cartello di fissazione dei prezzi con altri due produttori di farmaci statunitensi, ovvero Taro Pharmaceuticals USA con sede a New York e Apotex Corporation installata in Florida. La multa totale ammonta a 447,2 milioni di dollari. Taro pagherà 213,2 milioni di dollari e Apotex 49 milioni.

Secondo quanto scrive il Dipartimento di giustizia americano, le tre aziende hanno così messo fine a "violazioni sospette del False Claims Act, derivanti da accordi per fissare i prezzi di vari farmaci generici"; un’intesa che ha portato a un aumento dei prezzi dei farmaci per i programmi sanitari federali e i loro beneficiari. Tra i farmaci in questione ci sono il benazepril HCTZ della Sandoz, usato per trattare la pressione alta, e il clobetasol, un corticosteroide per le condizioni della pelle.

Ogni società ha stipulato un accordo di integrità aziendale di cinque anni, che prevede disposizioni di sorveglianza interna e sulla trasparenza dei prezzi. In precedenza, le tre le imprese avevano stipulato accordi per risolvere le accuse penali, aggiunge il DoJ. Sandoz aveva così pagato una multa di 195 milioni di dollari e “ammesso di aver cospirato con altre quattro aziende di farmaci generici per fissare i prezzi” per alcuni trattamenti. La multa civile e la sanzione penale ammontano in totale a 380 milioni di dollari.

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