Estero

Eitan per ora resta in Israele in attesa delle prossime udienze

Il bambino sopravvissuto alla tragedia del Mottarone resterà in parte con la famiglia materna e in parte con la zia

Lo schianto del 23 maggio scorso
(Keystone)
23 settembre 2021
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Le famiglie di Eitan, sopravvissuto alla tragedia dello schianto della funivia Mottarone-Stresa del 23 maggio scorso, hanno trovato un’intesa per ‘gestire’ la routine del bambino fino all’8 ottobre, quando riprenderanno le udienze al Tribunale di Tel Aviv. Eitan resterà dunque in Israele almeno fino ad allora. Lo hanno annunciato gli avvocati al termine della prima udienza.

Concretamente, Eitan potrà stare per metà del tempo con la famiglia materna e metà del tempo con la zia, con intervalli di tre giorni a testa. “Voglio vedere Eitan a casa”, aveva detto la zia del piccolo, all’ingresso del tribunale di Tel Aviv prima della prima udienza della causa – da lei intentata – per riportare in Italia il bimbo. Le intese raggiunte dalle due famiglie in sede di udienza – hanno poi precisato i legali delle due parti – sono volte a mantenere “la privacy del bambino, che in questo momento ha bisogno di tranquillità”.

Ricordiamo che il caso del bambino ha fatto recentemente discutere, quando il nonno, al termine di una visita autorizzata, ha preso Eitan e lo ha portato in Israele con un volo partito da Lugano-Agno.

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