Estero

Il Papa contro i cardinali negazionisti

‘In Vaticano sono tutti vaccinati, ma c’è un piccolo gruppetto che dobbiamo aiutare’. Ok alle unioni civili gay, ma no al matrimonio

Il Papa durante la visita in Slovacchia (Keystone)
15 settembre 2021
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Una condanna decisa dell’aborto - per quanto sulla comunione ai politici favorevoli dia consiglio ai vescovi di comportarsi “da pastori” -, ma anche un’esplicita apertura alle unioni civili tra gli omosessuali. E in più una confidenza: sui vaccini “anche nel collegio cardinalizio ci sono alcuni negazionisti. E uno di questi, poveretto, è ricoverato col virus“. Pur durata solo 30 minuti per la brevità del volo, l’ultimo con la compagnia Alitalia, è densa di argomenti la conferenza stampa di papa Francesco sull’aereo che l’ha riportato in Italia dalla Slovacchia. “In Vaticano sono tutti vaccinati - spiega -, tranne un piccolo gruppetto che si sta studiando come aiutare". E le divisioni in materia le giudica "strane”, perché "l’umanità ha una storia d’amicizia con i vaccini. Contro il morbillo, la poliomielite, tutti i bambini erano vaccinati e nessuno diceva nulla". "Forse ciò che accade - osserva - è venuto per la virulenza e l’incertezza non solo della pandemia, ma anche per la diversità tra i vaccini. E anche per la fama di alcuni vaccini che sono poco più di acqua distillata". Questo "nella gente ha provocato paura”. Occorre invece "chiarire, e parlare con serenità”.

Unioni omosessuali

Sulle nozze gay, su cui si è pronunciato il Parlamento Europeo, Francesco avverte che “il matrimonio è solo tra un uomo e una donna: è un sacramento e la Chiesa non ha il potere di cambiare i sacramenti. Ma ci sono leggi che civilmente cercano di aiutare tanta gente di orientamento sessuale diverso: è importante aiutare la gente, ma senza imporre cose che, per loro natura, nella Chiesa non vanno“. Il Pontefice fa anche l’esempio della legge francese sui Pacs, "senza però che ciò abbia a che vedere con le nozze omosessuali: possono usarli ma il matrimonio come sacramento è uomo-donna”. Francesco spiega che “se chi è omosessuale vuole condurre una vita in sicurezza, gli Stati hanno la possibilità civilmente di sostenerli, dargli sicurezza sull’eredità, sulla salute. I francesi hanno la legge su questo, non solo per gli omosessuali ma per tutte le persone che vogliono associarsi” senza sposarsi: "ma il matrimonio è matrimonio - ripete -. Questo non vuol dire condannare le persone che sono così: per favore, sono fratelli e sorelle nostri, e dobbiamo accompagnarli”.


Giovani cattoliche in attesa del Papa durante la visita in Slovacchia (Keystone)

Il caso comunione

Sollecitato poi sulla discussione in atto tra i vescovi americani sull’opportunità o meno di dare la comunione al presidente Joe Biden, fautore della libertà di scelta sull’aborto, il Papa ribadisce che l’aborto è “un omicidio“, è come “affittare un sicario per risolvere un problema”, ma sulla comunione ai politici "i vescovi devono agire come pastori: nella storia della Chiesa, tutte le volte che i vescovi hanno gestito un problema non come pastori, si sono schierati sul versante politico”, ammonisce. "La comunione non è un premio per i perfetti - ricorda -. È un dono un regalo, la presenza di Gesù nella sua Chiesa e nella comunità”.

Antisemitismo

L’inviato di Sky Tg24 Stefano Maria Paci, consegna quindi al Papa un messaggio a lui diretto, fattogli avere dalla scrittrice ebrea Edith Bruck, sopravvissuta ad Auschwitz, che Francesco a febbraio era andato a visitare nella sua casa a Roma. “Amato Papa Francesco, le Sue parole sull’antisemitismo mai sradicato oggi sono più che mai attuali non solo nei Paesi che sta visitando ma in tutta l’Europa. Spero che la Sua visita abbia qualche effetto positivo“, vi scrive tra l’altro Edith Bruck, ringraziando il Pontefice per i suoi ripetuti discorsi sull’argomento pronunciati nel viaggio in Ungheria e Slovacchia. E Francesco subito commenta: "È vero questo, l’antisemitismo è alla moda, sta risorgendo. È una cosa brutta, brutta, brutta”. Infine un momento scherzoso. Al giornalista che gli dice che "siamo tutti contenti per l’intervento chirurgico, che ha prodotto un risultato splendido, lei è ringiovanito!”, il Papa infatti risponde sorridendo: "Mi hanno detto che qualcuno voleva farsi l’intervento... Ma non è stata una cosa estetica...

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