Estero

Libia, scarcerato Saadi, il figlio calciatore di Gheddafi

Il figlio dell'ex rais era detenuto dal 2014. Già azionista della Juventus, giocò in Italia nel Perugia e nella Sampdoria oltre che nella nazionale libica

Saadi Gheddafi in una foto del 2010 (Keystone)
6 settembre 2021
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Saadi Gheddafi, figlio dell'ex leader libico Muammar Gheddafi, detenuto in una prigione nella capitale Tripoli dal 2014, è stato scarcerato in esecuzione di un ordine del tribunale emesso diversi anni fa, secondo il ministero della Giustizia.

Lo riporta l'agenzia Afp, mentre molti media locali riferiscono che Saadi Gheddafi avrebbe già lasciato il territorio libico con un volo diretto in Turchia. Interpellata dall'Afp, una fonte dell'ufficio del procuratore generale ha affermato che il figlio di Gheddafi era stato rilasciato su raccomandazione della procura.

Estradato dal Niger il 6 marzo 2014, Saadi Gheddafi, oggi 47 anni, è stato processato e assolto nell'aprile 2018 dalla Corte d'Appello di Tripoli per l'omicidio nel 2005 di un ex allenatore della squadra di calcio Al-Ittihad di Tripoli, Bachir Rayani, ma è rimasto in carcere. Doveva anche essere processato per il suo presunto coinvolgimento nella repressione della rivolta che ha posto fine al regime di suo padre Muammar Gheddafi nel 2011.

Nell'agosto del 2015 venne diffuso un video in cui Saadi veniva torturato dalle milizie islamiche. Il 19 dicembre 2017 la famiglia denunciò di aver perso ogni contatto con lui, detenuto in isolamento senza la possibilità di vedere neanche il suo avvocato.

In Italia si ricorda la sua attività calcistica: è stato un giocatore professionista, presidente della federazione calcistica libica e capitano della nazionale libica oltre che azionista di Juventus, Roma e Triestina tramite il Libyan Arab Foreign Investment Company e la Tamoil.
 
 

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