Estero

Libia, scontri a Tripoli e uso di artiglieria pesante

Attacco alla caserma Al-Tekbali ordinato dall'ex premier parrebbe per insubordinazione dei militari. La missione Onu esprime preoccupazione per l'attacco

Attacco nei pressi di una caserma della capitale libica
3 settembre 2021
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Due unità dell'esercito libico hanno usato l'artiglieria pesante in uno scontro a fuoco notturno davanti a una caserma in un'area densamente popolata del sud-est di Tripoli.

Il comandante militare della capitale ha ordinato a un gruppo di sicurezza istituito dall'ex premier Fayez al-Sarraj di attaccare la caserma Al-Tekbali, il quartier generale della brigata 444, accusata di avere "smesso di obbedire agli ordini militari", ha detto il generale di brigata Abdelbaset Marouane in un videomessaggio pubblicato su internet.

Il rumore dell'artiglieria pesante in azione ha risuonato in tutta la città da mezzanotte all'alba e colonne di fumo erano ancora visibili dopo la fine dei combattimenti, a quanto riferito da un testimone.

La Missione di supporto delle Nazioni Unite in Libia (Unsmil) ha espresso in una dichiarazione "grave preoccupazione" per gli scontri e ha esortato tutte le parti a "esercitare la massima moderazione". L'Unsmil ha inoltre invitato "tutte le autorità competenti ad assumersi le proprie responsabilità nell'assicurare la protezione dei civili e nell'esercitare il controllo sulle rispettive unità".

"L'Unsmil ricorda a tutte le parti i loro obblighi ai sensi del diritto umanitario internazionale per garantire la protezione dei civili e delle infrastrutture civili", conclude la nota.
 
 

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