Estero

In Francia la polizia abbandona la presa di strangolamento

La tecnica era stata criticata dopo il caso Chouviat, un fattorino morto a Parigi nel gennaio 2020 in seguito a un controllo

La misura era finita nella polemica (Archivio Ti-Press)
30 luglio 2021
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La presa di strangolamento, una controversa tecnica di arresto della polizia, è stata ufficialmente abbandonata dall'istituzione in Francia e sarà sostituita da tre nuove tecniche, secondo una lettera del capo della polizia nazionale. L'abbandono di questa tecnica era stato annunciato nel giugno 2020 dall'ex ministro dell'Interno Christophe Castaner, ma è rimasta comunque utilizzata per mancanza di una direttiva sulle nuove pratiche. Nella sua lettera indirizzata a tutti gli alti funzionari di polizia, il direttore generale della polizia nazionale Frédéric Veaux spiega che un rapporto ha constatato che la tecnica della presa di strangolamento presentava "rischi". "Si decide quindi di rinunciarvi definitivamente", aggiunge Veaux, prima di precisare le tre tecniche che la sostituiranno e che d'ora in poi verranno insegnate alla polizia. Si tratta di "portare a terra tramite perno", di "portare a terra mediante il controllo della mezza spalla" e di "dominio mediante controllo della testa". Queste nuove tecniche si basano sul "principio della gradazione della forza secondo la resistenza dell'individuo, utilizzando metodi per portare a terra e controllare senza ricorrere a pressioni continue e prolungate a livello della laringe", scrive il capo della polizia. La presa di strangolamento era criticata dopo il caso Chouviat, un fattorino morto a Parigi nel gennaio 2020 dopo un controllo, che ha portato l'allora ministro dell'Interno ad annunciare l'abbandono della tecnica.

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