vaticano

L'ex cardinale McCarrick incriminato per pedofilia

Primo alto prelato statunitense nei guai con la giustizia per abusi sessuali

Il cardinale Theodore McCarrick (Keystone)
29 luglio 2021
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L'ex cardinale americano Theodore McCarrick è stato incriminato per pedofilia in Massachusetts. È il più alto prelato e il primo cardinale negli Usa, (spretato però già nel 2019 con un processo canonico in Vaticano), che finisce nei guai con la "giustizia degli uomini" per un caso di abusi sessuali su un minore, ha detto al 'Boston Globe' Mitchell Garabedian, l'avvocato che nel 2002 aiutò il quotidiano a scoperchiare lo scandalo della pedofilia nel clero cattolico in uno scoop da premio Pulitzer trasformato da Hollywood nel film da Oscar "Spotlight".

"Uncle Ted" come si faceva chiamare da giovani seminaristi e da chierichetti all'epoca in cui dava la scalata alle gerarchie della Chiesa, è accusato di aver aggredito sessualmente un ragazzo di 16 anni. L'abuso sarebbe avvenuto negli anni Settanta, durante un ricevimento nuziale al Wellesley College, un ateneo femminile del Massachusetts, e la vittima, il fratello minore dello sposo, ha detto alla polizia di Wellesley che l'aggressione al matrimonio non era stata l'unica di cui era rimasto vittima.

Un uomo in vista

L'ex cardinale è stato uno dei prelati più in vista della Chiesa cattolica americana, abilissimo nella raccolta dei fondi, amico di ben tre Papi e di molti presidenti degli Stati Uniti. È stato ridotto allo stato laicale nel 2019 per abusi omosessuali su adulti e minori al termine di un processo canonico dopo esser stato rimosso dal ministero pubblico ed espulso dal collegio cardinalizio. McCarrick non era mai però finito finora nei guai con la giustizia penale. Nei suoi confronti sono stati adesso spiccati tre capi di accusa per assalto indecente e percosse.

All'ex porporato, che ha 91 anni e vive in un monastero nelle campagne del Missouri, è stato ordinato di rispondere personalmente in tribunale il prossimo 26 agosto. Sono anni, da quando due decenni fa era scoppiato lo scandalo della pedofilia nel clero, che accuse di abusi su minori e giovani seminaristi circolavano nei confronti di McCarrick, e tuttavia l'anno scorso un voluminoso dossier di 450 pagine redatto dalla Segreteria di Stato per volontà di papa Francesco aveva stabilito che nelle sue varie promozioni, prima da parte di Paolo VI a vescovo ausiliare di New York (1977), poi di Giovanni Paolo II a vescovo di Metuchen (1981), arcivescovo metropolita di Newark (1986), quindi arcivescovo metropolita di Washington nel 2000 l'anno prima della "promozione" a cardinale, la Santa Sede non era stata al corrente degli abusi o comunque, in particolare al momento della nomina a Washington, aveva agito sulla base di informazioni parziali e incomplete.

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