Estero

Crollo di Miami, ricerche sospese: i dispersi sono 121

Demoliti i resti della torre per l'arrivo della tempesta Elsa

I soccorritori al lavoro (Keystone)
4 luglio 2021
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A dieci giorni dalla catastrofe, le ricerche dei 121 dispersi tra le macerie del condominio crollato a Surfside, nord di Miami Beach, sono state sospese. Le autorità locali hanno deciso di demolire quel che resta della Champlain Towers South prima dell'arrivo nelle prossime ore di Elsa, un uragano retrocesso a tempesta tropicale che si teme possa abbattere i monconi della torre. Solo dopo i soccorritori potranno riprendere le ricerche in sicurezza, anche se le speranze di trovare qualche sopravvissuto sono ormai ridotte al lumicino.

Finora sono stati recuperati 24 corpi. Tre sono bambini: l'ultimo è quello di Stella Cattarossi, sette anni, figlia di un pompiere che ha scavato quasi incessantemente per nove giorni e che poi ha assistito in lacrime al suo ritrovamento. Era nella torre con la madre, i nonni e una zia in visita dall'Argentina. Sulla demolizione, che verrà eseguita con esplosioni controllate, sono tutti concordi. "Proteggerà i nostri team di soccorritori, le raffiche della tempesta creeranno un rischio molto severo", ha spiegato il governatore repubblicano della Florida, Ron DeSantis, che ha dichiarato lo stato di emergenza per 15 contee del Sunshine, dalle Keys a Miami. "Ci stiamo preparando per il rischio di tornado isolati, mareggiate, forti piogge e allagamenti", ha avvisato mettendo in guardia contro Elsa, in arrivo dai Caraibi a 120 km orari. Sulla stessa lunghezza d'onda il sindaco di Surfside, Charles Burkett: "Il timore è che Elsa possa far crollare il resto dell'edificio nella direzione sbagliata, sulla cima delle macerie dove crediamo ci siano le vittime. La demolizione consentirà di continuare le ricerche senza altri pericoli".

Continui stop

Il lavoro dei soccorritori aveva già subito uno stop temporaneo venerdì, per segni di possibili cedimenti. Proseguono intanto le indagini per accertare le cause di quello che appare un disastro annunciato, mentre gli inquilini di un altro edificio di North Miami Beach sono stati evacuati per carenze strutturali ed elettriche dopo un'ispezione per la sua ricertificazione.

I media americani continuano a svelare una serie sempre più lunga di allarmi ignorati sui rischi strutturali del palazzo. Lo scorso ottobre una ditta rinunciò a lavori di ristrutturazione dopo aver riscontrato un deterioramento del calcestruzzo e una corrosione del cemento armato. Meno di tre mesi prima del crollo invece la presidente dell'associazione del condominio Jean Wodnicki aveva ammonito in una lettera che "l'importante danno strutturale" evidenziato in un'ispezione del 2018 era "significativamente peggiorato" e che i costi delle riparazione erano aumentati del 60% a 15 milioni di dollari.

La Cnn ha rivelato infine che la società costruttrice di un nuovo palazzo eretto vicino aveva offerto ai residenti del Champlain Towers South un accordo da 400 mila dollari per sistemare le lamentele, in cambio dell'esonero da ogni responsabilità.

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