Estero

Ancora violenza in Colombia: massacrati cinque contadini

L'attacco, compiuto da uomini armati, è avvenuto nella zona di San Vicente del Caguan. Freddata da dei sicari anche un'ex militante delle Farc.

Un graffito contro la violenza della polizia colombiana (Keystone)
27 giugno 2021
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Nuova giornata di violenza ieri in Colombia dove uomini armati hanno massacrato cinque contadini in una zona rurale di San Vicente del Caguán, nel dipartimento di Caquetá, mentre sicari hanno ucciso, nel dipartimento del Cauca, una ex combattente delle Forze armate rivoluzionarie della Colombia (Farc). Il sindaco di San Vicente, Julián Perdomo Losada, riferisce oggi Blu Radio di Bogotà, ha confermato il massacro di queste cinque persone avvenuto nel villaggio di La Sierra, condannandolo. La scommessa della nostra regione, ha spiegato, "è per la pace, la riconciliazione, mentre questi atti generano timore e rigetto totale nella nostra comunità".

Uccisa da sicari: aveva sottoscritto gli accordi di pace fra governo e Farc

Intanto nel dipartimento del Cauca, un commando di sicari ha attaccato ed ucciso, sparandole alla testa, Norelia Trumpeta Hachacue, 25 anni, che aveva sottoscritto gli Accordi di pace fra il governo e le Farc nel 2016 e viveva in un centro di reinserimento dipartimentale. L'attacco, riferiscono i media colombiani, è avvenuto nel villaggio di El Palmar del comune di Buenos Aires, causando la morte sul colpo della ex militante e di un'altra donna che si trovava con lei, non ancora identificata. Secondo l'Istituto di studi per la pace e lo sviluppo (Indepaz), dall'inizio dell'anno in Colombia sono avvenuti 43 massacri nei quali hanno perso la vita 164 persone, mentre sono 28 gli ex combattenti delle Farc uccisi.

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