Estero

Astensione record in Algeria: al voto solo il 23%

Partiti e associazioni laiche e di sinistra avevano invitato al boicottaggio. Vince il Fronte di Liberazione nazionale vicino al leader deposto Bouteflika

Un seggio elettorale in Algeria (Keystone)
15 giugno 2021
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La partecipazione al voto in Algeria è stata solo del 23%, la più bassa di sempre. Lo ha annunciato l'Autorità elettorale nazionale indipendente (Anie). Su oltre 24 milioni di elettori, l'Anie ha registrato solo 5,6 milioni di voti, tra cui più di un milione di schede nulle. Nel referendum costituzionale del novembre scorso l'astensione aveva raggiunto il 70%.

La vittoria del Fronte di liberazione nazionale è una sorpresa perché il partito era dato per moribondo da diversi analisti a causa della sua compromissione con il deposto presidente Abdelaziz Bouteflika, costretto alle dimissioni nel 2019 da un movimento di protesta senza precedenti.

La formazione gode comunque di un'antica ed estesa rete di influenze, il cosiddetto "sistema", contro cui la piazza sta protestando da oltre due anni. Il Fln ha comunque perso più di 50 seggi e ora controlla un quarto dei membri eletti della nuova assemblea.

Il Raggruppamento Nazionale Democratico (Rnd), tradizionale alleato dell'Fln, ha ottenuto 57 seggi (14%). L'astensione è stata chiaramente determinata dal boicottaggio elettorale auspicato dalle formazioni laiche e di sinistra e dal movimento di protesta dell'Hirak che, con la decisiva spallata dei militari, aveva portato alla caduta del ventennale ma malato presidente Bouteflika nell'aprile di due anni fa.

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