Estero

G7, un miliardo di vaccini per il resto del mondo

Lo ha annunciato il governo britannico: le dosi arriveranno entro la fine del 2022 ma se non si inizia subito c'è il rischio di sprechi

Ognuno sarà al sicuro quando tutti saranno al sicuro (Keystone)
11 giugno 2021
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I leader del G7 si impegneranno a distribuire un miliardo di dosi di vaccini anti-Covid ai Paesi poveri in occasione del summit che si apre oggi in Cornovaglia. Lo ha annunciato il governo britannico che presiede il vertice.

L'obiettivo è "porre fine alla pandemia" nel 2022, ha riferito Downing Street in un comunicato, precisando che Londra donerà 100 milioni di dosi. Gli Usa si sono già impegnati a fornire 500 milioni di vaccini che fanno parte del totale di un miliardo dell'intero G7.

I leader dei Sette "annunceranno che forniranno almeno un miliardo di dosi di vaccini contro il coronavirus condividendo delle dosi e finanziandole", aggiunge il comunicato.

I leader inoltre "presenteranno un piano per ampliare la produzione di vaccini al fine di raggiungere questo obiettivo". Un risposta indiretta alle pressioni per sospendere i brevetti sui vaccini.

Il problema, già evidenziato dall'Organizzazione mondiale per la sanità, è che le donazioni devono essere distribuite nel tempo e non sono stati forniti dettagli sulle tempistiche. Il presidente statunitense Biden si è limitato a indicare che 200 milioni di dosi saranno consegnate entro la fine del 2021 e i rimanenti 300 milioni nella prima metà del 2022, ma il rischio è che molti Paesi non siano in grado di usarle tutte insieme. Un appello in tal senso è stato lanciato dall'Unicef e sottoscritto da star come Billie Eilish e David Beckham: la richiesta era di donare il 20% dei vaccini entro agosto.

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