Estero

Corte dei Conti Ue: Frontex 'non abbastanza efficace o idonea'

L'operato dell'agenzia Ue non ha aiutato 'con sufficiente efficacia gli Stati membri a gestire i confini' nè a contrastare l'immigrazione illegale

(Keystone)
7 giugno 2021
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Frontex, l'agenzia Ue per il controllo delle frontiere esterne, non ha aiutato "con sufficiente efficacia gli Stati membri e i Paesi associati Schengen a gestire" i loro confini. Inoltre, il suo operato "non sarebbe idoneo a contrastare l'immigrazione illegale e la criminalità transfrontaliera".

È quanto sostiene la Corte dei conti Ue in una relazione speciale su Frontex pubblicata oggi.

In seguito agli elementi raccolti, la Corte dei conti europea è giunta quindi alla conclusione che Frontex "non ha pienamente adempiuto" al mandato ricevuto nel 2016 per sostenere gli Stati membri nella lotta all'immigrazione illegale e alla criminalità transfrontaliera e ha sollevato "dubbi anche sulla sua capacità di svolgere efficacemente il nuovo ruolo operativo che le è stato assegnato".

"Le mansioni affidate a Frontex alle frontiere esterne dell'Ue sono fondamentali per la lotta alla criminalità transfrontaliera e all'immigrazione illegale", ha sottolineato Leo Brincat, membro della Corte responsabile della relazione. "Nondimeno, Frontex non le assolve attualmente con efficacia. Ciò desta particolare preoccupazione nel momento in cui vengono conferite a questa Agenzia responsabilità aggiuntive".

La Corte, secondo quanto si legge in una nota, ha rilevato "lacune e incoerenze" nel quadro che disciplina lo scambio delle informazioni, il che ostacola la capacità di Frontex e degli Stati membri di monitorare le frontiere esterne e di reagire quando necessario. Inoltre, per quanto riguarda la lotta alla criminalità transfrontaliera, "le operazioni congiunte non sono ancora sufficientemente sviluppate nelle attività quotidiane", a cui si aggiunge "la mancanza di una rendicontazione sull'efficienza e sui costi" dell'Agenzia.

Frontex, la cui sede principale è a Varsavia, è stata creata nel 2004 per rispondere, insieme alle autorità nazionali, alle problematiche relative alle frontiere dell'Ue come il terrorismo, la tratta di essere umani e il traffico di migranti. Nel suo rapporto, la Corte ricorda che nel 2019 è stato approvato un regolamento - "non corroborato da alcuna valutazione preliminare" - che ha però impresso una "profonda svolta" all'attività dell'Agenzia, facendone evolvere la funzione di sostegno e coordinamento in un ruolo di servizio operativo.

Per adempiere al nuovo mandato, si legge ancora nel documento, Frontex porterà il suo organico operativo fino a 10'000 unità entro il 2027 (rispetto ai 750 agenti del 2019) e la dotazione finanziaria dovrebbe raddoppiare, raggiungendo i 900 milioni di euro circa all'anno.

"Un importo ingente - osserva la Corte - deciso senza neanche accertare di cosa abbia bisogno Frontex per espletare il nuovo mandato e senza valutarne in alcun modo l'impatto sugli Stati membri". Alla luce dei molteplici rilievi formulati e visto che l'Agenzia "non si è ancora adeguata ai requisiti del mandato del 2016, non è pronta - a giudizio della Corte - a dare efficace attuazione al mandato ricevuto nel 2019".

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