Estero

L’India supera i 200mila morti, variante in 17 Paesi

Nonostante la situazione, altri 25mila fedeli nel Gange per l’ultimo giorno del Kumbha Mela

Continuano i bagni nel Gange (Keystone)
28 aprile 2021
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Nel buco nero dei contagi e delle morti da Covid in India sono precipitati ufficialmente nelle ultime 24 ore 360.960 nuovi malati e oltre 3 mila morti, un nuovo record da incubo, mentre il mondo si mobilita per fornire aiuti, spaventato anche dalla diffusione della variante indiana rilevata per ora in almeno 17 Paesi. Nessuno sa quali siano i numeri reali, ma quelli conosciuti - 17.997.113 casi e 201.187 decessi totali - non spaventano i fedeli indù che martedì ad Haridwar si sono immersi in almeno 25 mila nel Gange per la giornata conclusiva del pellegrinaggio del Kumbha Mela. Oltre ad essi sono intervenuti al rito oltre un migliaio di sadhu, i santoni dal corpo ricoperto di cenere: tutti incuranti degli inviti del premier Narendra Modi a partecipare "in modo virtuale" e il ritiro dalla manifestazione delle più autorevoli congregazioni indù.

Coprifuoco tardivo

Da mercoledì sera si cambia registro: il governo di Haridwar ha indetto il coprifuoco fino al 3 maggio ma il disastro è ormai completo. Dall'inizio di marzo hanno partecipato al pellegrinaggio milioni di persone e proprio sulle rive del fiume sacro si è sviluppato uno dei principali focolai che hanno dato origine alla devastante ondata di Covid che sta travolgendo il subcontinente. Difficile riportare sotto controllo una situazione in cui manca tutto: bombole d'ossigeno, posti letto, medici, infermieri, dispositivi di protezione, perfino la legna per cremare i defunti e i luoghi per erigere le pire, accatastate anche nei parcheggi. Non bastano neppure i vaccini, nonostante sia proprio in India il più grande produttore al mondo, il Serum Institue of India, il cui amministratore delegato Adar Poonawalla ha annunciato la riduzione del prezzo delle dosi di Covishield - la versione indiana di AstraZeneca - fornite agli Stati da 400 a 300 rupie, come "gesto filantropico" da parte dell'Istituto.

Negli ultimi giorni in India la produzione di ossigeno liquido per uso medico è aumentata a 8.922 tonnellate quotidiane, contro le 5.700 dell'agosto scorso. E l'obiettivo, entro fine mese, è di arrivare a 9.250 tonnellate. Dopo l'invio di medicinali e ossigeno da Stati Uniti Germania, Gran Bretagna, Arabia Saudita, oggi due aerei dell'Aeronautica militare di Singapore hanno portato 256 cilindri di ossigeno. E Vladimir Putin ha promesso a Modi "un aiuto umanitario d'urgenza" da parte della Russia. Ma non basta. Il mondo ha lasciato sola l'India, è la denuncia del virologo americano Anthony Fauci che ammonisce : "L'unico modo in cui rispondere adeguatamente a una pandemia globale è di adottare una risposta globale".

Ora è urgente circoscrivere il contagio. Esperti della Fondazione sud-asiatica per la salute, in una lettera aperta pubblicata sul British Medical Journal, hanno chiesto un rigido lockdown e il rinvio delle prossime elezioni per ridurre il numero delle infezioni. Ma la B.1.617, la variante indiana, ha ormai superato i confini nazionali ed è salita sugli aerei che hanno riportato in giro per il mondo gli indiani tornati per qualche giorno nel proprio Paese per il Kumbha Mela. Stati Uniti, Regno Unito, Singapore ma anche Belgio, Svizzera, Grecia, Italia sono tra i 17 Paesi dove è stata sequenziata con più frequenza, ha rivelato l'Oms nel suo bollettino settimanale sulla pandemia.

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