Estero

Matteo Salvini rinviato a giudizio per Open Arms

Il processo comincerà il 15 settembre. L'ex vicepremier risponde di sequestro di persona e rifiuto di atti d'ufficio

(Keystone)
17 aprile 2021
|

Un giudice di Palermo ha rinviato a giudizio il leader della Lega Matteo Salvini. Il senatore del Carroccio risponde di sequestro di persona e rifiuto di atti d'ufficio per avere impedito - secondo la procura illegittimamente - alla nave della Ong catalana Open Arms, con 147 migranti soccorsi in mare, di attraccare a Lampedusa. Per giorni i profughi rimasero davanti alle coste dell'isola.

L'episodio risale al 2019, quando Salvini- allora ministro degli interni - negava alle navi umanitarie l'accesso ai porti, applicando un decreto sicurezza con il divieto di ingresso in acque italiane.

Il processo comincerà il 15 settembre davanti ai giudici della seconda sezione penale del tribunale di Palermo. Il caso Open Arms venne sbloccato dall'intervento della Procura di Agrigento che, dopo avere accertato con un'ispezione a bordo le gravi condizioni di disagio fisico e psichico dei profughi trattenuti sull'imbarcazione, ne ordinò lo sbarco a Lampedusa.

La difesa di Salvini ha sostenuto che la decisione del senatore era dettata dall'esigenza di tutelare i confini nazionali e che comunque fosse stata presa dall'intero governo. Inoltre alla Open Arms era stata offerta la possibilità di attraccare sia a Malta sia in Spagna: la Ong avrebbe rifiutato entrambe le opzioni dirigendosi verso Lampedusa.

Non si è fatta attendere la reazione di Salvini, che è giunta attraverso i profili social. "La difesa della Patria è sacro dovere del cittadino: articolo 52 della Costituzione. Vado a processo per questo, per avere difeso il mio Paese? Ci vado a testa alta, anche a nome vostro. Prima l'Italia. Sempre".

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE