Estero

La guerra dei libri tra Bulgaria e Macedonia

Bloccata una spedizione di 920 testi alla dogana. Erano diretti al Centro di cultura bulgaro di Skopje

Una protesta di universitari bulgari (Keystone)
28 marzo 2021
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L'ambasciata della Bulgaria a Skopje ha inviato una nota di protesta al ministero degli Esteri della Repubblica della Macedonia del Nord in merito alla decisione delle autorità doganali macedoni al posto di frontiera di Deve Bair, al confine con la Bulgaria, di bloccare una spedizione di 920 libri bulgari destinati come donazione al Centro di cultura bulgaro a Skopje. A darne notizia in un comunicato è stato ministero degli Esteri di Sofia.

I doganieri hanno bloccato la spedizione con il pretesto che è necessario il rispettivo permesso del ministero degli Esteri macedone. Nella nota dell'ambasciata bulgara si chiede "una spiegazione del perché un paese membro dell'Ue dovrebbe richiedere un permesso speciale per l'importazione di letteratura, cosa non regolamentata in nessun documento". "È assurdo che tutto questo accada nel 2021 in un Paese che pretende di aderire all'Unione europea", è detto ancora nella nota di protesta. Il ministero degli Esteri di Sofia dichiara che "dell'atto scandaloso delle autorità di Skopje saranno messe a conoscenza la Commissione europea e le ambasciate degli Stati membri dell'Unione europea a Skopje".

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