Estero

La Germania prolunga il lockdown fino al 18 aprile

Botta e risposta tra Ue e Russia sullo Sputnik, mentre nel Regno Unito calano in modo netto morti, ricoverati e contagiati

Angela Merkel (Keystone)
22 marzo 2021
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Mentre Unione europea e Russia si punzecchiano sull'uso del vaccino di Mosca Sputnik V, il Regno Unito continua a galoppare con le vaccinazioni a tappeto - già 30 milioni le dosi somministrate - e registra il dato record di appena 17 morti di Covid in un giorno. Mentre la Germania, alle prese con una nuova fiammata dell'epidemia, sceglie di prolungare ancora il suo lockdown fino al 18 aprile. In un contesto di crescenti frizioni politiche su vari dossier tra Mosca, Europa e Stati Uniti, la tensione tra Ue e Russia sull'uso dello Sputnik V è salita ancora di livello: dopo che domenica il commissario europeo per il mercato interno Thierry Breton ha affermato che l'Europa "non ha assolutamente bisogno" del farmaco russo - scatenando una prima dura risposta di Mosca - è stato lo stesso presidente Vladimir Putin a scagliarsi contro le critiche straniere. L'Ue, ha attaccato, sembra "voler difendere gli interessi di alcune aziende farmaceutiche piuttosto che quelli delle persone". Fin dalle prime fasi del suo sviluppo, in Occidente erano state sollevate domande sul vaccino russo, con Mosca accusata di usarlo come strumento di propaganda.

Il dossier vaccini

La Russia ha registrato lo Sputnik V ad agosto, prima di effettuare studi clinici su larga scala, suscitando preoccupazioni tra gli esperti per la velocità del processo. I riscontri successivi tuttavia sono stati in gran parte positivi, in particolare i risultati pubblicati sulla principale rivista di medicina Lancet. Lo Sputnik V è stato poi approvato per l'uso in 55 Paesi. E ora anche lo stesso Putin ha annunciato che si farà inoculare il farmaco. Intanto nel Vecchio Continente non si fermano comunque i passi che potrebbero portare un domani all'uso dello Sputnik. Il ministro della Salute russo Mikhail Murashko ha fatto sapere che esperti dell'Agenzia europea per i medicinali (Ema) saranno in Russia il 10 aprile per rivedere gli studi clinici condotti sul vaccino. E dopo il bastone la Commissione Ue ha usato anche la carota ammorbidendo i toni e sottolineando che per il vaccino russo "la porta non è chiusa per sempre" e che "dipenderà dalle circostanze".

Rassicurazioni su AstraZeneca

In tema di vaccini, nuove rassicurazioni su quello prodotto da AstraZeneca sono arrivate da una sperimentazione effettuata in America su 32.000 volontari. Lo studio ne avrebbe confermato la sicurezza e un'efficacia del 79% nel fermare la malattia sintomatica e del 100% nel prevenire gli effetti gravi, senza che siano stati constatati problemi di sicurezza sui coaguli di sangue come quelli che hanno portato allo stop temporaneo in Europa. Anche l'Oms d'altra parte ha ribadito come il siero del colosso anglo-svedese sia "sicuro ed efficace". La campagna vaccinale sembrerebbe dare intanto i suoi frutti nel Regno Unito, dove si registra un netto calo di contagi, ricoveri e morti. Chi invece, a dispetto del lungo lockdown, non sembra invece riuscire ancora a domare la curva delle nuove infezioni è la Germania. A Berlino hanno deciso di prolungare le misure fino al 18 aprile. L'incontro tra la cancelliera Angela Merkel e i leader dei 16 stati tedeschi era stato previsto in origine per discutere di un nuovo allentamento delle restrizioni. I contagi in crescita hanno fatto propendere per una marcia indietro.

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