Estero

Vaccini: Via libera ad AstraZeneca, ‘sicuro ed efficace’

L'Ema: ‘Il preparato non può essere associato a un incremento degli eventi di trombosi’. L'Italia riprenderà domani le somministrazioni

(Keystone)
18 marzo 2021
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L'Agenzia europea per i farmaci (Ema)ha dato il suo via libera al vaccino di AstraZeneca: è «sicuro, efficace, i benefici sono superiori ai rischi», afferma la direttrice dell'Ema Emer Cooke.

A seguito dell'annuncio l'Italia ha deciso di riprendere da domani alle ore 15 le somministrazioni: «Il governo italiano accoglie con soddisfazione il pronunciamento dell'Ema sul vaccino di AstraZeneca. La priorità del governo rimane quella di realizzare il maggior numero di vaccinazioni nel più breve tempo possibile», ha affermato il premier Mario Draghi.

Per la commissione clinica dell'Ema – ha detto Cooke – il vaccino di AstraZeneca «non può essere associato a un incremento degli eventi di trombosi». Tuttavia un legame con i rari casi tromboembolici non può essere escluso e perciò occorre avvertire di queste possibilità.

Da parte sua la presidente della Commissione per la farmacovigilanza (Prac) dell'Ema Sabine Straus ha sottolineato che i casi di trombosi dopo la somministrazione del vaccino «sono inferiori» a quelli che avvengono tra la popolazione non vaccinata. E ha aggiunto che «i benefici del vaccino di AstraZeneca continuano ad essere molto superiori ai rischi. La commissione sulla sicurezza dell'Ema non ha trovato prova di problemi di qualità o sui lotti».

Vaccinando «milioni di persone, è inevitabile» che si verifichino «casi inattesi», quindi la situazione verificatasi con AstraZeneca «non è imprevista», ha ancora sottolineato la Cooke. Stando alla Straus «sono stati riportati 25 casi» di eventi tromboembolici rari «su 20 milioni di vaccinati» con AstraZeneca. «Fino a ieri, gli eventi sospetti (...) sono stati sette in Germania, tre in Italia, due in Norvegia, uno in Spagna, oltre a tre nel Regno Unito e due in India».

«Approfondiremo ulteriormente» tutti gli eventi sospetti, ha affermato la Straus. Gli studi dell'Ema sui casi tromboembolici rari – ha aggiunto – ha mostrato un'incidenza più alta in alcuni gruppi, in particolare nelle donne più giovani, ma è abbastanza prematuro trarre le conclusioni su gruppi specifici.

«C'è sempre una distinta possibilità» di eventi tromboembolici «per le donne che assumono la pillola anticoncezionale – ha ricordato –. Indagheremo il legame tra l'uso della pillola e la possibilità di un aumento dei rischi di casi avversi per chi viene vaccinato. Anche fumare è un fattore di rischio per la trombosi e analizziamo anche questo aspetto nella nostra indagine».

In ogni caso, ha detto la presidente della Prac, il foglietto illustrativo del siero «deve essere aggiornato: è importante che venga comunicato al pubblico e agli operatori sanitari perché apprendano meglio queste informazioni, permettendo loro di mitigare questi effetti collaterali».

Alla domanda se gli Stati dovrebbero riprendere ad usare il siero di AstraZeneca la Cooke ha risposto che «dobbiamo continuamente ricordarci in quale situazione ci troviamo, in questa pandemia. Abbiamo vaccini sicuri ed efficaci, li dobbiamo usare».

«Molti Stati membri – ha proseguito – stanno aspettando il risultato di questa revisione sulla sicurezza» del vaccino AstraZeneca, «hanno indicato che ciò che l'Ema fa dal punto di vista scientifico è molto importante per loro per prendere una decisione su come continuare con le vaccinazioni. Oggi stiamo mantenendo la nostra promessa».

«La nostra responsabilità è di giungere a una conclusione circa il fatto che i benefici superino o meno i rischi in modo che possano prendere una decisione informata e aumentare la fiducia nel vaccino», ha aggiunto la la direttrice dell'Ema.

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