Estero

Proteste in Birmania: nella notte tre morti a Rangoon

Il racconto di un manifestante: "Le forze di sicurezza hanno arrestato tre giovani, e mentre li seguivamo per riportarli indietro, ci hanno attaccato"

13 marzo 2021
|

Tre manifestanti anti-colpo di stato sono stati uccisi nella notte a Rangoon, la più grande città del Myanmar, mentre centinaia di persone hanno sfidato il coprifuoco per tenere veglie in onore delle persone uccise da quando i militari hanno preso il potere.

I filmati condivisi sui social media mostrano agenti di polizia che trascinano tre persone per le strade di Rangoon, colpendoli sulla testa.

"Le forze di sicurezza hanno arrestato tre giovani, e mentre li seguivamo per riportarli indietro, ci hanno attaccato", ha raccontato un manifestante. "Due sono stati uccisi", ha detto, aggiungendo che hanno dovuto aspettare fino a quando la polizia ha smesso di sparare per recuperare i corpi. Anche i media locali Democratic Voice of Burma e Khit Thit Media hanno confermato le morti. Un terzo è deceduto poche ore dopo per le ferite riportate.

La giunta ha dispiegato un crescente uso della forza contro le proteste quotidiane dal colpo di stato del 1 febbraio, con oltre 70 persone uccise nelle manifestazioni. Ma centinaia di migliaia hanno continuato a riunirsi in tutto il Paese per chiedere il rilascio di Aung San Suu Kyi - che era stata arrestata nel colpo di stato del 1 febbraio - e il ritorno alla democrazia.

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE