Estero

Thailandia: quarantena sullo yacht per riaccendere il turismo

Visto il crollo delle visite, da 50mila al giorno a poche centinaia, il governo spera di ricavarne 1.8 milioni di baht (55 milioni di franchi circa)

Mare, profumo di mare
9 marzo 2021
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La Thailandia ha riaperto al turismo ma, vista la scarsità dei visitatori, ridotti da 40mila-50mila al giorno a poche centinaia, ha lanciato una nuova potenziale attrattiva: la possibilità di trascorrere la quarantena obbligatoria di due settimane a bordo di uno yacht. Il governo, che ha appena annunciato l'iniziativa, spera di poterne ricavare 1,8 miliardi di baht (circa 55 milioni di franchi), riporta la Bbc, per ora solo sulla carta. Il turismo è una voce decisiva nel bilancio del paese ma la pandemia ha costretto nel marzo 2020 a vietare gli arrivi. La Thailandia ha poi gradualmente riaperto i suoi confini da ottobre, lanciando a gennaio una prima iniziativa mirata con la possibilità di trascorrere la quarantena giocando a golf in un apposito resort.

La scorsa settimana, il ministro del turismo thailandese ha detto che proporrà un altro progetto per consentire ai turisti di passarla in sicurezza nelle zone turistiche più popolari, comprese le località balneari. Questa possibilità si potrebbe aprire già dal mese di aprile in varie località tra cui Phuket, Krabi e Chiang Mai. È già partito invece il programma della quarantena in yacht: sono già stati effettuati dei viaggi di prova e a regime si prevede di mettere a disposizione dei turisti un centinaio di imbarcazioni. I viaggiatori sono tenuti a indossare un braccialetto intelligente che monitora i segni vitali tra cui temperatura e pressione sanguigna, e la loro posizione viene monitorata via Gps. Il dispositivo può trasmettere informazioni anche in mare, entro un raggio di 10 chilometri.

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