Estero

Israele, prima dose di vaccino per 5 milioni di persone

Quasi 3'800'000 persone hanno ricevuto due dosi. Inizia oggi anche la vaccinazione dei lavoratori palestinesi che entrano ogni giorno nello Stato ebraico.

(Keystone)
8 marzo 2021
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Israele ha vaccinato 5 milioni di persone almeno con una dose: oggi a Tel Aviv l'immunizzazione di una ragazza ha permesso di raggiungere il risultato che porta l'asticella totale a ben oltre la metà della popolazione residente (9'300'000 persone). Alla immunizzazione hanno preso parte il premier Benyamin Netanyahu e il ministro della sanità Yuli Edelstein.

"Siamo - ha sottolineato Netanyahu - in una tendenza molto chiara di uscita dal coronavirus". Poi ha ricordato che all'appello manca "ancora un milione di adulti oltre i 16 anni. Pensiamo che per la fine di aprile avremo vaccinato tutti e che quindi potremo uscire dalla pandemia". "Fino ad allora - ha tuttavia spiegato - continuate a mantenere distanze e maschere".

Le persone finora immunizzate con due dosi sono vicine ai 3'800'000.

I numeri dell'infezione ad oggi stanno scendendo. Nelle ultime 24 ore i nuovi casi sono stati 2331 con un tasso di positività del 3,7%: per un dato simile bisogna risalire a metà dello scorso dicembre. A gennaio, nel pieno della terza ondata, il tasso era salito fino al 10% e i casi giornalieri erano attorno a quota 7000.

In calo, vistoso, anche i decessi giornalieri: ieri sono stati quattordici, il livello giornaliero più basso dal 22 dicembre scorso. Dall'inizio della pandemia i morti sono stati 5899.

Via a vaccinazione lavoratori palestinesi

Israele proprio oggi ha dato il via alla vaccinazione dei lavoratori palestinesi che ogni giorno entrano nello Stato ebraico: le stime parlano di oltre 100'000 persone. Lo ha annunciato Kamil Abu Rukun, il comandante del Cogat, l'ente israeliano per il Controllo dei Territori.

In questa prima fase sono state attrezzate, insieme al Magen David Adom (il pronto soccorso israeliano), postazioni vaccinali nei pressi dei valichi di frontiera, ma da domani ne saranno aperti altri nei centri industriali dove è maggiore la presenza di maestranze palestinesi.

Rukun ha sottolineato l'importanza dell'avvio delle vaccinazioni, visto che - ha detto - "viviamo tutti in uno stesso ambiente epidemiologico".

La situazione della pandemia nei Territori per ora resta preoccupante e per questo il governo del premier Mohammad Sthayyeh ha stabilito una serie di restrizioni compreso il lockdown del Paese di dodici giorni dallo scorso 28 febbraio e un coprifuoco notturno dalle 19.00 alle 06.00 (ore locali).

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