Estero

Italia vara nuovo Dpcm: in zona rossa scuole chiuse

Norme anti-Covid più stringenti nelle regioni dove sono saliti i contagi. Zona rossa dove il virus viene rilevato in 250 casi ogni 100 mila abitanti

(Keystone)
2 marzo 2021
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Il presidente del Consiglio italiano Mario Draghi ha firmato il nuovo Dpcm anti-Covid. Sarà in vigore da sabato al 6 aprile, dopo Pasqua. La principale novità riguarda le scuole: saranno tutte chiuse nelle zone rosse o dove l'incidenza del virus è di 250 casi per 100mila abitanti.

Nelle zone bianche (per ora la sola Sardegna), si prevede la cessazione delle misure restrittive previste per la zona gialla, pur continuando ad applicarsi le misure anti-contagio generali (come, per esempio, l'obbligo di indossare la mascherina e quello di mantenere le distanze interpersonali) e i protocolli di settore. Restano sospesi gli eventi che comportano assembramenti (fiere, congressi, discoteche e pubblico negli stadi).

Dal 6 marzo, si prevede nelle zone rosse la sospensione dell'attività in presenza delle scuole di ogni ordine e grado, comprese le scuole dell'infanzia ed elementari. Resta garantita la possibilità di svolgere attività in presenza per gli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali. Per quanto riguarda le zone arancioni e gialle i presidenti delle regioni potranno disporre la sospensione dell'attività scolastica: nelle aree in cui abbiano adottato misure più stringenti per via della gravità delle varianti; nelle zone in cui vi siano più di 250 contagi ogni 100mila abitanti nell'arco di 7 giorni; nel caso di una eccezionale situazione di peggioramento del quadro epidemiologico.

Nelle zone gialle si conferma la possibilità per i musei di aprire nei giorni infrasettimanali, garantendo un afflusso controllato. Dal 27 marzo, sempre nelle zone gialle, è prevista l'apertura anche il sabato e nei giorni festivi. Dal 27 marzo, nelle zone gialle si prevede la possibilità di riaprire teatri e cinema, con posti a sedere preassegnati, nel rispetto delle norme di distanziamento. La capienza non potrà superare il 25% di quella massima, fino a 400 spettatori all'aperto e 200 al chiuso per ogni sala. Restano chiusi palestre, piscine e impianti sciistici.

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