Estero

La Danimarca socialdemocratica non vuole più migranti

Il Paese scandinavo sta già assistendo al numero più basso di domande di asilo dal 1998, ma la prima ministra Mette Frederiksen ne vuole zero

La prima ministra danese Mette Frederiksen (Keystone)
22 gennaio 2021
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Copenaghen – La Danimarca punta a zero richieste d’asilo, rafforzando così la posizione già restrittiva del Paese in materia d’immigrazione. “Non possiamo promettere zero richiedenti asilo, ma possiamo creare questa visione”, ha detto la prima ministra socialdemocratica Mette Frederiksen.

Il Paese scandinavo sta già assistendo al numero più basso di domande di asilo dal 1998, con 1.547 persone che hanno presentato domanda nel 2020, fenomeno che solo in parte può essere dovuto alla pandemia. Una cifra inferiore a un decimo rispetto al 2015, quando ci fu il culmine della crisi dei rifugiati in Europa.

La Danimarca, un paese di 5,8 milioni di abitanti, non nasconde il suo desiderio di scoraggiare le persone dal cercare rifugio sulla sua terra. “Dobbiamo stare attenti affinché non troppe persone vengano nel nostro Paese, altrimenti la nostra coesione sociale scomparirà", ha detto in Parlamento Frederiksen.

Nel 2017, nelle vesti di leader dei socialdemocratici, Frederiksen presentò un piano per rimandare i migranti “non occidentali” nei cosiddetti centri di accoglienza in Nord Africa e Medio Oriente. A settembre, Copenaghen ha nominato un ambasciatore per la migrazione per accelerare la creazione di uno o più campi per migranti al di fuori dell’Unione europea come parte di un nuovo sistema europeo di asilo.

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