Etiopia

Addis Abeba, perquisizioni e conti bancari bloccati

Etiopia a rischio guerra civile, crescono le tensioni sul fronte nord con la provincia del Tigray che rischiano di fare riesplodere i contrasti etnici

keystone
15 novembre 2020
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Posti di blocco e perquisizioni nelle strade, movimenti bancari limitati e appelli alla popolazione perché doni sangue e denaro per i soldati al fronte. Così Addis Abeba vive questi giorni di tensione sul fronte nord con la provincia del Tigray che rischia di fare riesplodere i contrasti etnici e fare precipitare il Paese in una guerra civile con il coinvolgimento della vicina Eritrea. E' quanto riferiscono all'ANSA testimoni dalla capitale etiope.

Alcuni giovani sono stati arrestati negli ultimi giorni perché sono stati trovati in possesso di armi ed esplosivi. Quanto ai conti bancari, i trasferimenti sono sottoposti a limitazioni per il timore che membri della diaspora tigrina possano inviare finanziamenti alla provincia ribelle del Tigray. Nei dintorni di Addis Abeba ci sono state manifestazioni pacifiche a sostegno del primo ministro Abiy Ahmed, impegnato nel braccio di ferro con il Fronte per la liberazione del popolo Tigray (Tplf), al potere nella provincia ribelle del nord.

Le tensioni, in gran parte di origine etnica, hanno effetti drammatici su una parte consistente della popolazione etiopica che ha origini miste. Vi sono infatti numerose famiglie che per legami di parentela sono sia Amhara, sia Oromo, sia tigrini sia eritrei.

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