Estero

Germania, studio sull'estremismo di destra in Polizia

'Non è un problema strutturale', aveva affermato il ministro dell'Interno Horst Seehofer. Che ha cambiato idea

20 ottobre 2020
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Fino a qualche giorno fa aveva difeso a spada tratta la polizia tedesca: l'estremismo di destra "non è un problema strutturale", aveva affermato il ministro dell'Interno Horst Seehofer. Ma adesso, dopo mesi di polemiche, l'anziano politico della Csu autorizza uno studio teso a quantificare la diffusione di ideologie radicali nelle forze dell'ordine. "I nostri poliziotti e le nostre poliziotte non devono essere lasciati soli. Per l'estremismo, il razzismo e l'antisemitismo non c'è alcuna tolleranza", si legge in un documento citato dalla Dpa. Nei mesi scorsi sono esplosi diversi casi, che hanno sollevato ombre sulle forze dell'ordine in Germania: le chat fra agenti della polizia dai contenuti di matrice neonazista, emerse in diversi Bundeslaender, avevano sollevato la questione della necessità di un rilevamento che potesse misurare la effettiva diffusione del fenomeno. A favore di questa iniziativa, finora esplicitamente avversata dall'anziano ministro della Csu, hanno spinto anche i socialdemocratici. E ieri il vicecancelliere Olaf Scholz aveva anticipato a sorpresa la svolta, affermando che il governo avrebbe autorizzato lo studio

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