Estero

Ristorante indiano salvo grazie a un blogger

Un video lanciato su Instagram porta centinaia di clienti al Baba ka daba, a sud di New Delhi, che stava chiudendo

9 ottobre 2020
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Un video lanciato due giorni fa su Instagram da Gaurav Wasan, un blogger indiano, ha cambiato le sorti di un venditore di cibo della capitale e della sua anziana moglie. L'ottantenne Kanta Prasad, che dal 1990 anni gestisce "Baba ka daba", una piccola bottega di cibo in un mercato a sud di Delhi, era scoppiato in lacrime due mattine fa, mentre rispondeva a Wasan raccontando che da molte settimane non riusciva a guadagnare nulla più di dieci rupie, cinque centesimi di euro, al giorno. Il video è stato rilanciato su Twitter ed è diventato rapidamente virale: ha raggiunto quattro milioni di visualizzazioni.

Risultato: da ieri centinaia di clienti si sono incolonnati per tutto il giorno davanti alla bancarella per consumare i cibi che la coppia prepara all'alba nella cucina di casa, mentre televisioni e giornalisti assediavano la daba. Il blogger ha anche lanciato una colletta che ha già raccolto 2.600 euro per rimodernare la bancarella e la casa dei Prasad: tra i donatori ci sono attori di Bollywood e star del cricket. Ma la notizia più positiva è che Zomato, la app di consegne di cibo più nota in India, ha inserito da oggi il menù di Baba ka Daba nella sua lista. Prasad ha continuato tutto il giorno a cuocere paratha, le piadine al burro indiane, e a farcirle con riso, dal e salse, una porzione 50 rupie, 70 centesimi di euro. Quando si è fermato un attimo, ha sorriso dicendo: "adesso sappiamo che tutto il paese è con noi".

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