Francia

Attacco col machete nei pressi dell'ex redazione di Charlie Hebdo

Almeno due feriti, di cui uno grave. I due sospetti aggressori sono attualmente in stato di fermo.

Il luogo dell'attacco (Keystone)
25 settembre 2020
|

Quattro feriti, di cui due seri. È per ora il bilancio provvisorio, e confuso, dell'attacco all'arma bianca avvenuto verso le 11.30 nei pressi della ex redazione di Charlie Hebdo, a Parigi. È stata aperta un'inchiesta per tentato omicidio a scopo terroristico.

Uno dei due aggressori avrebbe utilizzato un machete e si sarebbe dato poi alla fuga, forse utilizzando la metro. Sarebbe poi stato intercettato e arrestato verso le 12.30 nei pressi della Bastiglia. Sui vestiti presentava numerose macchie di sangue. Un secondo individuo è stato fermato dalla polizia sempre nel quartiere della Bastiglia, poco lontano da dove era stato fermato il primo. Secondo quanto si apprende dalla radio France Info, il secondo uomo è stato intercettato all'altezza della stazione della metropolitana "Richard Lenoir". Il primo era stato fermato nei pressi dell'Opera Bastille.

Pacco sospetto

Sul luogo dell'attentato, nella rue Nicolas Appert, è stato avvistato anche un pacco sospetto. Per ora se ne ignora il contenuto e sarebbero al lavoro gli artificieri. Stando al quotidiano Le Monde non sarebbe però stata rilevata la presenza di ordigni esplosivi.

La notizia dell'attacco all'arma bianca era stata data via Twitter dal giornalista di France 24, Christophe Dansette. Nel suo tweet, Dansette scriveva di "almeno tre feriti gravi. Aggressore in fuga. Caccia all'uomo in corso".

Il primo ministro francese, Jean Castex, ha annunciato in diretta tv l'immediata interruzione della sua visita nella Seine Saint-Denis, nella banlieue di Parigi, per recarsi alla cellula di crisi allestita al ministero dell'Interno per seguire in diretta quanto sta accadendo a Parigi. Il premier ha confermato l'attacco e il ferimento di 4 persone, due delle quali gravi.

Tra questi ci sono due impiegati della società di produzione "Premières Ligne", ditta situata nei pressi dell'ex ufficio del giornale satirico. Secondo quanto si apprende, i due - addetti alla produzione - erano usciti in pausa per fumare una sigaretta quando sono stati assaliti. I giornalisti di "Première Ligne" furono i primi a diffondere, dopo l'attentato a Charlie, le immagini dei due killer, i fratelli Kouachi, in fuga dopo la strage.

Le ragioni dell'attacco odierno sono per ora sconosciute, anche se non è escluso che siano legate proprio al processo in corso a Parigi per l'assalto a Charlie Hebdo del 2015 in cui persero la vita 17 persone, fra cui 3 poliziotti e alla recente ripubblicazione, da parte del periodico satirico, delle vignette su maometto che scatenarono la furia dei fondamentalisti. L'orario dei due assalti sarebbe infatti lo stesso.

Leggi anche:
Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE