Estero

Dalla Francia al Regno Unito i contagi sembrano fuori controllo

Impennata di nuovi casi. Parigi chiude Science Po, positivo il ministro Le Maire. Johnson: seconda ondata inevitabile

18 settembre 2020
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Record di 13.215 nuovi contagi da coronavirus in sole 24 ore in Francia, dove si registra anche una cifra di decessi mai toccata dalla primavera scorsa, 123 morti nell'ultima giornata. Lo ha reso noto Santé Publique, una cui nota a corredo delle cifre, precisa che il numero delle vittime e quello dei ricoveri sono dovuti a cartelle di ingresso in ospedale e in rianimazione arretrate da parte di un ospedale della regione di Parigi, che non erano stati trasmessi nelle settimane scorse e non erano entrati nel database. La situazione ha comunque costretto le autorità a chiudere anche un simbolo di Parigi: Sciences Po, la celebre scuola di alti studi in scienze politiche e internazionali in cui si forma buona parte dell'elite francese, annuncia la chiusura dal 21 settembre al 4 ottobre dopo una quarantina di casi positivi. E ieri sera Il ministro  dell'Economi, Bruno Le Maire ha annunciato di essere risultato positivo e di essersi "immediatamente messo in isolamento in conformità con le regole sanitarie".

Ma anche nel Regno Unito una seconda ondata di contagi da coronavirus appare ormai "inevitabile". Lo ha detto oggi il primo ministro Boris Johnson visitando un centro di ricerca sui vaccini a Oxford nel giorno in cui il suo governo ha annunciato l'adesione al programma di cooperazione globale Covax. Nel Paese l'indice d'infezione è già salito fra 1,1 e 1,4. 

L'Italia, dove il numero di nuovi contagi è comunque più basso (ieri 1907), è a sua volta sul chi vive. Anche perché il virus torna a colpire soprattutto le persone oltre i 50 anni.  I dati sono confermati dal fatto che nel Paese ci sono 2.397 focolai Covid attivi, di cui 698 nuovi. Contagi che si trasmettono sempre di più dai figli e nipoti ai genitori e ai nonni. Gli scienziati hanno osservato negli ultimi 14 giorni un aumento significativo dell'età mediana alla diagnosi, passata a 41 anni, mentre il 35% dei nuovi contagi riguarda persone con un'età sopra i 50 anni. 

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