Estero

L’Onu accusa il governo Maduro di crimini contro l’umanità

Impietoso rapporto sul Venezuela degli esperti incaricati dal Consiglio per i diritti umani. La denuncia: uso sistematico di torture e omicidi.

(Keystone)
16 settembre 2020
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New York – L'Onu mette Nicolas Maduro ed il suo governo sul banco degli imputati con un'accusa gravissima: crimini contro l'umanità in un paese, il Venezuela, che sta sprofondando per la crisi economia e politica. Dopo oltre un anno di indagine, senza peraltro mai riuscire a entrare nel paese, il team istituito dal Consiglio Onu per i diritti umani ha pubblicato il suo primo rapporto sulle violenze commesse dal 2014 contro gli oppositori del regime. Dipingendo un quadro di "uso sistematico di torture e omicidi".

Che Maduro e i suoi ministri (dell'Interno e della Difesa) "hanno ordinato o contribuito a ordinare", sono convinti gli investigatori, guidati dall'avvocato portoghese Marta Valinas. "Atti non isolati ma coordinati e commessi in nome delle direttive statali con piena conoscenza dei fatti e con il supporto diretto di alti ufficiali e alti funzionari del governo", "comprese le uccisioni arbitrarie e l'uso sistematico della tortura", che "rientrano nei crimini contro l'umanità", si sottolinea nel rapporto. Un lavoro frutto di 274 interviste a distanza con vittime, testimoni, ex funzionari statali e altri, e analisi di documenti riservati, compresi i fascicoli di casi legali.

L'ascesa di Nicolas Maduro alla guida del Venezuela, dopo la morte di Hugo Chavez, nel 2013, è coincisa con l'inizio di una crisi apparentemente inarrestabile, a partire dal crollo dell'economia, che ha portato alla cronica carenza dei beni di base ed alla fuga di 4,5 milioni di persone. Il collasso economico ha alimentato le tensioni politiche, culminate nel gennaio 2019 con l'autoproclamazione del leader dell'opposizione, Juan Guaidò, a presidente ad interim: una sfida a Maduro, accusato di aver avere vinto le elezioni con brogli.

Oltre 50 Paesi si sono schierati con Guaidò, ma Maduro è rimasto alla guida del paese potendo contare sul sostegno dei militari. Ed in questi anni il padre-padrone del Venezuela, è l'atto di accusa dell'Onu, ha potuto compiere un sistematico abuso dei diritti umani contro chi si metteva contro la sua strada.

Il rapporto del team guidato dall'avvocato Valinas, ora, inchioda le autorità di Caracas alle proprie responsabilità, o quanto meno le sollecita a condurre "indagini indipendenti, imparziali e trasparenti". Allo stesso tempo, gli investigatori dell'Onu chiedono agli altri organismi internazionali, tra cui la Corte penale internazionale, di "prendere in considerazione azioni legali contro le persone responsabili di queste violazioni e crimini". E portare Maduro ed il suo entourage alla sbarra.

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