Estero

Sbarcati altri 370 migranti a Lampedusa

Il barcone è stato soccorso nella notte a 4 miglia dall'isola. Il sindaco Totò Martello: ‘Siamo di fronte a una situazione ingestibile’

Tra loro anche 13 donne e 33 minori (immagine tematica, archivio Keystone)
30 agosto 2020
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Sono complessivamente 370, tra cui 13 donne e 33 minori, i migranti sbarcati in nottata a Lampedusa da un barcone soccorso a 4 miglia dall'isola dalle motovedette della Guardia Costiera e della Guardia di Finanza italiane, che hanno così evitato una tragedia.

Lo ha reso noto il sindaco Totò Martello a conclusione delle operazioni in porto che sono terminate all'alba dopo che un gruppo di abitanti dell'isola, guidati dall'ex senatrice della Lega Angela Maraventano, aveva inscenato una manifestazione di protesta sulla banchina del molo.

I profughi sono stati trasferiti alla Casa della Fraternità, gestita dal parroco don Carmelo La Magra, anche perché nell'hot spot di contrada Imbriacola sono ammassati altri 1'160 migranti, dieci volte la capienza massima prevista dalla struttura. Una situazione di emergenza più volte sottolineata dal sindaco che ribadisce le sue critiche verso il Governo italiano.

"A Lampedusa lo Stato non esiste - dice Martello - ormai siamo di fronte a una situazione ingestibile. Non so ancora quando e come verrà organizzato il trasferimento di queste oltre 1'500 persone. Mi è stato comunicato che il traghetto di linea con Porto Empedocle non approderà stamane a Lampedusa a causa delle cattive condizioni meteo. In compenso si recherà a Linosa per recuperare il portellone che si era staccato nei giorni scorsi dalla nave Sansovino".

Anche se dal Ministero dell'interno italiano sottolineano che le partenze dalla Tunisia sono nettamente calate ad agosto rispetto al mese precedente, è innegabile che nelle ultime ore il flusso sia ripreso a pieno ritmo, come testimonia il bollettino degli ultimi sbarchi: 30 nella giornata di venerdì, altri otto sabato compreso l'arrivo dei 49 trasbordati dalla Louise Michel, la nave battente bandiera tedesca finanziata da Banksy, che ha soccorso nelle ultime ore 130 migranti. Una situazione aggravata anche dall'emergenza Covid-19 e dalle polemiche politiche che stanno arroventando questo "caldo" agosto lampedusano.

Sarà sciopero generale

"Domattina convocherò i rappresentanti delle associazioni di categoria dell'isola, dichiariamo lo sciopero generale: abbassiamo le saracinesche, il governo nazionale continua a mantenere un silenzio che fa paura. Qualcuno può ricordare a Conte che Lampedusa è italiana?". Lo dice Totò Martello, sindaco di Lampedusa e Linosa, dopo il maxi sbarco di questa notte che ha visto arrivare sull'isola circa 400 persone.

"Posso capire che non si vedono arrivare i barchini - aggiunge - ma se un peschereccio di queste dimensioni con centinaia di persone arriva fin qui e nessuno se ne accorge, vuol dire che non c'è alcun controllo nel Mediterraneo. Ma che fanno le navi militari? Mica siamo in guerra, perché non le impiegano per interventi di sicurezza in mare, e per trasferire i migranti?", aggiunge.

"Il Centro di accoglienza - osserva Martello - è colmo oltre ogni limite di sopportazione umana, e l'Esercito che era stato inviato per evitare che qualcuno abbandonasse la struttura, evidentemente non basta dal momento che c'è chi continua ad uscire dal Centro violando le disposizioni di sicurezza sanitaria".

"Domani ci riuniamo con gli imprenditori locali - conclude Martello - dichiariamo lo sciopero sull'isola, questa situazione non ha precedenti. La gente in pericolo va aiutata, ma l'accoglienza umanitaria ha bisogno di regole perché qui adesso ad essere in pericolo siamo noi".
 
 

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