Estero

Autostrade per l'Italia: passo indietro dei Benetton

Il Consiglio dei Ministri dà mandato a Cdp per avviare, entro il 27 luglio, il percorso che dovrebbe portare all'uscita progressiva dei Benetton entro un anno

Sulle ceneri del Morandi (Keystone)
15 luglio 2020
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Arriva il passo indietro dei Benetton che apre all'accordo su Autostrade per l'Italia. L'intesa passa dall'ingresso di Cdp con il 51%, che renderà di fatto Aspi una public company. E da una revisione complessiva della concessione, dai risarcimenti alle tariffe. È l'alba quando, dopo sei ore di riunione assai tesa e dure discussioni, il Consiglio dei ministri dà mandato a Cassa depositi e prestiti per avviare, entro il 27 luglio, il percorso che dovrebbe portare all'uscita progressiva dei Benetton, prima scendendo al 10-12% dell'azionariato, poi con un'ulteriore diluizione in coincidenza con la quotazione in borsa di Aspi. Ai ministri Roberto Gualtieri, che ha portato sul tavolo del Cdm la proposta finale dell'azienda, e Paola De Micheli viene dato il mandato a definire gli altri aspetti dell'accordo.

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