Estero

In migliaia a Sarajevo ricordano il genocidio di Srebrenica

Ricorre sabato il 25esimo anniversario del massacro. Oggi s'è svolta una cerimonia in omaggio alle ultime 9 vittime identificte.

(Keystone)
9 luglio 2020
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Sarajevo - L'11 luglio, 25esimo anniversario del genocidio di Srebrenica, e giorno della commemorazione degli oltre 8mila musulmani bosniaci sterminati nel luglio 1995 dalle truppe serbo-bosniache guidate da Ratko Mladic, i resti di nove vittime di quel genocidio, identificate quest'anno con i test del Dna, saranno tumulati nel Cimitero Memoriale di Potocari, alle porte di Srebrenica, accanto alle 6'643 tombe già esistenti.

Oggi un camion ricoperto con la bandiera bosniaca e ornato di fiori, con a bordo le spoglie delle nove vittime, proveniente dall'obitorio di Visoko, non lontano da Sarajevo, prima di raggiungere il cimitero di Potocari ha attraversato le vie della capitale bosniaca e si è fermato davanti alla sede della Presidenza, dove alcune migliaia di persone e le massime autorità del Paese - assenti i rappresentanti serbo-bosniaci - hanno reso omaggio alle vittime.

Il presidente di turno della Presidenza tripartita della Bosnia, Sefik Dzaferovic, ha detto che il più grande problema oggi è il fatto che esistono persone che non rispettano le sentenze dei tribunali, né le vittime dei crimini di guerra, e che per questo non si possono costruire migliori rapporti né in Bosnia né nella regione.

"Noi ricorderemo sempre le vittime del genocidio e renderemo loro onore come dovrebbe fare tutto il mondo civile", ha detto Dzaferovic, che ha annunciato per sabato la presentazione a Srebrenica di messaggi di numerose autorità internazionali. Tra gli altri anche quello del segretario generale dell'Onu Antonio Guterres che, al pari delle altre personalità, ha dovuto rinunciare a presenziare alle commemorazioni a causa dell'emergenza sanitaria legata alla pandemia di coronavirus. Le cerimonie da Srebrenica saranno infatti seguite in collegamento video, nel pieno rispetto delle misure epidemiologiche previste.

I nove feretri, giunti oggi pomeriggio a Potocari, aspetteranno la tumulazione all'interno del capannone dell'ex fabbrica di batterie per auto ed ex base dei caschi blu olandesi, dove iniziò il massacro 25 anni fa. I primi funerali collettivi a Potocari risalgono al 2003 quando, in tre fasi, furono sepolte quasi mille vittime. 

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