Estero

Usa, la polizia 'colpisce' ancora

Ucciso con almeno otto colpi a bruciapelo un uomo ispanico che si trovava nella sua auto, a Phoenix, Arizona. Nuove polemiche e proteste dopo il caso Floyd.

6 luglio 2020
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Nuova azione controversa della polizia, che sabato scorso ha ucciso con almeno otto colpi a bruciapelo un uomo che si trovava nella sua auto, a Phoenix, Arizona. La vittima è James Garcia, un residente ispanico. Il caso ha già innescato altre polemiche e proteste, dopo quelle per la morte di George Floyd.

Opposte le due versioni sull'accaduto, in parte documentato dal video di un passante. La polizia sostiene di aver ricevuto la richiesta d'aiuto da un cittadino che segnalava il ritorno di una persona armata che lo aveva aggredito giorni prima. Gli agenti hanno individuato il sospetto in una vettura parcheggiata sotto un condominio, gli hanno chiesto di uscire dall'auto ma lui avrebbe messo mano a una pistola. A questo punto i poliziotti, che avevano circondato l'auto, hanno sparato.

Nel video si vede la scena ma non se il sospetto stava brandendo un'arma. Il testimone che ha girato la clip, Steven Marry, afferma di essere un amico della vittima e che i poliziotti "hanno fatto il possibile per ammazzarlo". Garcia - sostiene - si era appisolato nella sua Sedan bianca e non aveva alcuna arma. Quando è arrivata l'ambulanza, era già morto.

Un consigliere comunale ha messo in dubbio le dichiarazioni del Dipartimento di polizia e ha chiesto che siano diffuse al più presto le immagine registrate dalla body cam degli agenti.

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