Estero

Razzismo: sgomberata zona occupata a Seattle, 31 arresti

La zona vicino al Congresso era occupata da settimane da manifestanti che protestavano per l'uccisione di George Floyd

Seattle (Keystone)
1 luglio 2020
|

La polizia ha terminato lo sgombero dalla "Chop zone" di Seattle ed ha effettuato 31 arresti. La zona vicino al Congresso era occupata da settimane da manifestanti che protestavano per l'uccisione di George Floyd.

Su ordine del sindaco Jenny Durkan, gli agenti sono intervenuti all'alba e hanno cominciato a smantellare le tende dei manifestanti. Al termine dell'operazione 31 persone sono state arrestate per mancato rispetto dell'ordine di disperdersi, resistenza, assalto e detenzione illegale di armi, ha riferito la polizia della città statunitense.

La decisione si sgomberare la zona è stata presa dopo l'ennesima sparatoria durante la quale un ragazzo di 16 anni è stato ucciso e un altro è stato ricoverato in terapia intensiva. I manifestanti occupavano la zona da oltre tre settimane. In totale hanno perso la vita due adolescenti e diverse persone sono rimaste ferite seriamente. Si sono verificati anche furti, aggressioni e diversi altri crimini.

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE