Estero

New York annuncia la 'fase 2', ma il contagio cresce negli Usa

Da lunedì cessano le restrizioni maggiori. Aumentano i nuovi casi, primato alla Florida

19 giugno 2020
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Messa in ginocchio dalla pandemia, New York si appresta a fare un altro passo in avanti per provare a ripartire, per tornare ad essere la città che non dorme mai dopo oltre due mesi di lockdown, 400 mila contagi, 25 mila morti e milioni di posti di lavoro persi. L'avvio della 'fase due', salvo clamorose sorprese, è previsto per lunedì, quando nella Grande Mela cadranno alcune delle restrizioni messe in campo per fermare la diffusione del virus. Dunque servizio al tavolo per i ristoranti, ma solo all'aperto e nel rispetto del distanziamento sociale, e riapertura di alcune attività produttive e commerciali.

Ma l'emergenza Covid-19 è lungi dal mollare la presa sugli Stati Uniti, dove il numero dei contagi sale a 2.200.000 e quello delle vittime a oltre 118 mila. In almeno 23 Stati, soprattutto quelli che hanno adottato restrizioni soft, si registra un picco di nuovi casi, e l'epicentro si va spostando sempre più verso la Florida con l'arrivo di migliaia di persone per la bella stagione. Tra giovedì e venerdì i contagi nel Sunshine State hanno toccato il livello record di 3.822 contro i 3.207 delle 24 ore precedenti. Il bilancio delle vittime tra i residenti sale a 3.104. Tutto mentre nell'intero Stato vengono allentate le misure messe in campo per proteggere la salute dei cittadini. Non diversa la situazione in Texas, dove i nuovi casi di contagio tra giovedì e venerdì sono stati 3.516, anche qui un primato. La città più colpita Houston. Ma i focolai si moltiplicano anche in Louisiana, in Arizona, in Oklahoma. Resta alta poi l'allerta in California, dove il governatore Gavin Newsom ha ordinato l'obbligo di indossare la mascherina in pubblico, suscitando non poche polemiche.

Il ricorso o meno alla mascherina, infatti, in tutti gli Stati Uniti sta diventando un fatto sempre più politico, soprattutto dopo le prese di posizione del presidente Donald Trump restio ad indossarla. Proprio Trump e le sue decisioni destano molte preoccupazioni tra gli esperti. Trump ha annunciato giorni fa che in agosto accetterà la nomination presidenziale del partito repubblicano a Jacksonville, proprio in quella Florida nuovo hot spot della pandemia. Ma i timori più immediati sono per il comizio delle prossime ore a Tulsa, in Oklahoma, uno degli Stati in cui il virus negli ultimi giorni ha ripreso vigore con un aumento del 110% dei casi in una settimana. Nell'area dell'arena del Bok Center Sono attese fino a 100 mila persone, tra sostenitori del presidente e manifestanti anti-Trump. Lo stesso presidente ha ammesso che potrebbero esserci dei contagi. Ma altri parlano senza mezzi termini di "bomba ad orologeria", un evento che potrebbe scatenare una "tempesta perfetta

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