Estero

Vaticano, evasori fiscali esclusi dalle gare d'appalto

È quanto prevede il nuovo codice unico varato da papa Francesco. Gli operatori economici dovranno iscriversi a un apposito albo

Il nuovo codice unico varato da papa Francesco pone un limite agli evasori fiscali (Foto Keystone)
1 giugno 2020
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Per partecipare alle gare in Vaticano riguardanti appalti e contratti pubblici ci sarà un apposito Albo al quale gli operatori economici potranno chiedere di far parte. L'iscrizione allo stesso, e di conseguenza la partecipazione alle gare, non sarà consentita agli operatori economici che siano in quel momento sottoposti a indagini, a misure di prevenzione o condanne in primo grado per "partecipazione a un'organizzazione criminale, corruzione, frode, reati terroristici", per "riciclaggio di proventi di attività criminose" e "sfruttamento del lavoro minorile".

Escluso anche chi risiede in paradisi fiscali

Ma tra le cause di esclusione c'è anche il non aver ottemperato "agli obblighi relativi al pagamento di imposte o contributi previdenziali secondo le normative del Paese in cui si è stabilito", come pure risiedere o essersi stabilito in Stati "aventi regimi fiscali privilegiati". È quanto prevede il codice unico per appalti e contratti varato da Papa Francesco con un Motu Proprio.

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