Israele

Niente cittadinanza israeliana ai palestinesi 'annessi'

Netanyahu vuole create 'una o due' enclave nei territori che intende annettere. Una di queste è la città di Gerico

Netanyahu (Keystone)
28 maggio 2020
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Ai palestinesi della Valle del Giordano - una volta che Israele estenderà la propria sovranità su quella parte della Cisgiordania - non sarà concessa la cittadinanza israeliana. Lo ha detto il premier Benyamin Netanyahu in un'intervista al quotidiano 'Israel Ha-Yom'.

"Resteranno un'enclave palestinese" ha spiegato aggiungendo che Gerico - la maggiore città palestinese della zona - "non sarà annessa". "Ci saranno una o due enclave. Non c'è bisogno di imporre la sovranità su di essi, resteranno cittadini palestinesi se vogliono. Ma ci sarà un controllo di sicurezza su di loro".

'Non dobbiamo rinuciare noi a dei territori, ma i palestinesi'

Netanyahu - nell'intervista al giornale, considerato vicino alle sue posizioni - ha poi respinto le critiche della destra secondo cui il piano di pace di Trump porti alla formazione di uno Stato palestinese. "Tutti i piani offertici in passato - ha osservato - includevano la rinuncia a parti di Israele, il ritiro ai confini del 1967 e la divisione di Gerusalemme consentendo al contempo ai rifugiati (palestinesi, ndr) di entrare in Israele". "Questo piano - ha sottolineato - offre il contrario. Non siamo noi a dover rinunciare a (territori, ndr), lo sono i Palestinesi".

Secondo il premier, i palestinesi devono riconoscere che Israele "è l'unico a dettare le regole di sicurezza sull'intero territorio. Se concordano avranno la loro propria entità che Trump definisce Stato".

La settimana scorsa Netanyahu ha fatto sapere che Israele è pronto ad estendere dai primi di luglio - sulla scia del piano Trump - la sua sovranità agli insediamenti ebraici in Cisgiordania e sulla Valle del Giordano, che ad oggi è già sotto controllo israeliano. Mossa contestata con forza dall'Autorità nazionale palestinese (Anp) - il cui presidente Abu Mazen ha interrotto ogni accordo, compresi quelli di sicurezza -, dall'Onu e dalla Comunità internazionale.

Nell'intervista a Israel Ha-Yom, è la prima volta che il premier - fresco di nomina alla guida del nuovo governo di emergenza nazionale con il leader centrista Benny Gantz - fa riferimento alla questione dello status politico dei palestinesi che vivono nella Valle del Giordano.

 
 
 

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