Estero

'Non riesco a respirare'... Un altro nero ucciso dalla polizia

In Minnesota, ancora una volta un afroamericano vittima dei metodi degli agenti statunitensi

26 maggio 2020
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"Lasciatemi, non riesco a respirare....". Sono le ultime drammatiche parole di un afroamericano ucciso da un agente di polizia che ha soffocato l'uomo bloccandolo a terra e premendogli il collo con un ginocchio. Un episodio che ricorda un altro caso simile, quello del newyorchese Eric Garner nel 2014. Questa volta teatro della tragedia è Minneapolis, in Minnesota, e l'intera sequenza è stata filmata da una passante in un video shock che adesso scuote gli Usa.

Secondo le prime ricostruzioni, alcuni agenti sono stati allertati sulla presenza di un uomo sospetto seduto in un'auto e che sembrava sotto l'influenza di sostanze stupefacenti. I poliziotti giunti sul posto gli hanno intimato di scendere ma l'uomo avrebbe cominciato ad opporre resistenza. Gli agenti lo hanno così bloccato a terra e, mentre cercavano di ammanettarlo, uno di loro gli ha tenuto premuto il collo con un ginocchio. "Per favore non riesco a respirare", si sente nel video. L'uomo implora più volte gli agenti ma invano, anche se visibilmente in sofferenza. Poi arriva un'ambulanza ma è troppo tardi. Morirà poco dopo. La polizia ha avviato un'indagine e gli agenti sono stati sospesi. Anche loro indossavano body-cam. "Quello che ho visto è terribile. Quell'uomo non avrebbe dovuto morire. Essere un nero in America non dovrebbe essere una sentenza di morte", è stata la reazione di rabbia del sindaco di Minneapolis Jacob Frey.

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