Estero

Pell sapeva degli abusi sessuali sui minori fino dagli anni Settanta

Le conclusioni della Royal Commission australiana sulle omissioni del cardinale, assolto un mese fa e scarcerato

7 maggio 2020
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Il cardinale australiano George Pell era al corrente dei casi si abusi sessuali su minori da parte di sacerdoti cattolici in Australia fin dagli anni '70 ma non agì per la rimozione dei responsabili. E' quanto emerge da un dettagliato rapporto consegnato già nel 2017 ma di cui solo adesso emergono integralmente le parti relative alla condotta del cardinale Pell.

Le omissioni nel testo nel rapporto stilato dalla Royal Commission, erano volute per evitare di influenzare i giudici impegnati nel processo contro il cardinale accusato di pedofilia. Il mese scorso l'Alta Corte australiana aveva assolto l'ex tesoriere del Vaticano il quale era stato scarcerato e ciò ha consentito di rendere pubbliche le parti del rapporto in questione. In particolare emerge dall'inchiesta della Royal Commission che "entro il 1973 il cardinale Pell non solo era consapevole di abusi sessuali su minori da parte del clero, ma che aveva preso in considerazione misure per evitare che si diffondessero chiacchiere a riguardo".

La commissione d'inchiesta ha inoltre stabilito che Pell aveva contribuito nel 1982 a decidere il trasferimento di Gerald Ridsdale, uno dei principali responsabili di pedofilia in Australia con circa 500 vittime, a un'altra parrocchia dove avrebbe continuato a commettere questi reati.

Pell inoltre, sempre secondo la commissione, avrebbe dovuto sollecitare i suoi superiori - quando era vescovo ausiliare di Melbourne nel 1989 - a rimuovere il prete pedofilo Peter Searson accusato di molestie violente e sessuali in parrocchie e scuole in tre distretti per oltre un decennio.

In un comunicato diffuso oggi, Pell si è detto "sorpreso per alcuni dei pareri della Commissione" riguardo alle sue azioni. "Questi pareri non sono sostenuti da prove", ha dichiarato, aggiungendo di non essere stato a quel tempo a conoscenza che Ridsdale commettesse abusi su minori, o che fosse quella la ragione per cui lui fosse trasferito da una parrocchia all'altra. Pell ha aggiunto che durante una riunione con una delegazione della parrocchia di Deveton nel 1989 su padre Peter Searson non furono menzionate le violenze sessuali, né che la delegazione gli avesse chiesto di rimuovere Searson.

La polizia del Victoria, dove gli abusi in questione furono commessi, valuterà ora le conclusioni della Commissione, mentre uno degli avvocati che hanno rappresentato vittime di abusi, Peter O'Brien, ha detto che la polizia deve indagare sulle conclusioni ora disponibili della Commissione. "Deve essere almeno un'indagine penale. Le conclusioni sono schiaccianti e suggeriscono una condotta criminale, non solo immorale, da parte del cardinale", ha dichiarato l'avvocato.

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