Estero

A tu per tu con Trump, il radio show (mancato) sul coronavirus

Lo rivela il New York Times. L'idea del presidente per calmare i timori degli americani nata dopo un incontro con la task force anti-contagio all'inizio di marzo.

'Amo la radio perché arriva dalla gente' (Keystone)
15 aprile 2020
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All'inizio di marzo, quando la pandemia si stava espandendo anche in Usa, Donald Trump irruppe con un cappellino da baseball nella Situation room della Casa Bianca per un incontro con la task force contro il coronavirus, desideroso di condividere un'idea: voleva iniziare un talk show radiofonico alla Casa Bianca. Lo rivela il New York Times.

Il programma avrebbe dovuto consentirgli di calmare i timori degli americani e rispondere direttamente alle domande sull'emergenza, secondo tre dirigenti della West Wing. Una trasmissione senza filtri, disse, solo una linea aperta per telefonare e conversare a tu per tu col presidente. Ma non appena illustro' la sua proposta, il tycoon indico' anche l'unico motivo che gli impediva di realizzarla: non voleva sovrapporsi e togliere spazio a Rush Limbaugh, il conduttore radiofonico piu' popolare d'America e una delle voci piu' influenti del mondo conservatore negli Stati Uniti.

Nessuno nella stanza, racconta il Nyt, sapeva come rispondere. Qualcuno suggeri' di tenere lo show al mattino o nei weekend, in modo da non incrociare i programmi di Limbaugh. Ma Trump scosse la testa spiegando che prevedeva un programma di due ore al giorno. E che, se non fosse stato per il conduttore tanto amato dalla destra, l'avrebbe fatto. Una delle fonti del quotidiano ha osservato che non era la prima volta che Trump discuteva di organizzare un radio show alla Casa Bianca.

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