Estero

È ancora l'Europa l'epicentro della pandemia

La curva di malati e decessi continua a salire soprattutto in Spagna e regno Unito

3 aprile 2020
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È ancora troppo presto per allentare le misure restrittive contro la pandemia di coronavirus. Mentre in molti Paesi del mondo si comincia a pensare ad una fase di transizione per dare un po' di respiro ad economie schiacciate dal virus, dall'Oms arriva l'avvertimento che prima di 'riaprire' i governi devono debellare il Covid-19, altrimenti l'impatto economico sarà ancora più grave. "Se i Paesi si precipitano a togliere le restrizioni troppo velocemente, il coronavirus potrebbe tornare e l'impatto economico potrebbe essere ancora più grave e prolungato", ha ammonito il direttore dell'Organizzaizione Tedros Adhanom Ghebreyesus ripetendo come un mantra che "il modo migliore per limitare l'effetto economico delle restrizioni è attaccare il coronavirus individuando, testando, isolando e curando".

Contagi e morti per Covid-19 continuano a salire in tutto il mondo e l'Europa resta il centro della pandemia. Qui le vittime sono salite a 40.000 con un'impennata in Gran Bretagna e un lieve calo in Spagna. Nel Regno Unito gli ultimi dati parlano di 689 morti in più in 24 ore per un totale di 3.605, mentre i contagi passano da 33.718 a 38.168, con un record di 4.450 casi censiti in più in un giorno. Il premier Boris Johnson, positivo al coronavirus, continua febbricitante il suo isolamento, e allora è la regina Elisabetta a scendere in campo con un messaggio alla nazione domenica. Sarà il quarto discorso ai sudditi in 68 anni di regno rivolto dagli schermi della tv al di fuori di quello natalizio. 

Su un altro fronte caldo della pandemia in Europa, la Spagna, si registra un leggero calo delle vittime: 932 nelle ultime 24 ore, rispetto alle 950 di ieri, per un totale di 10.935 morti. Salgono ancora i contagi 117.710, 7.472 nuovi casi in un giorno che per qualche ora hanno portato la Spagna al primato europeo dei malati di Covid-19, davanti all'Italia. Intanto, nel Paese appare sempre più probabile una proroga del lockdown di altri 15 giorni fino al 26 aprile. In Germania, terzo Paese europeo per numero di contagio ma molto lontano dai numeri di Italia e Spagna per quanto riguarda le vittime, la cancelliera Angela Merkel è tornata al lavoro dopo quattordici giorni di quarantena e diversi test che hanno sempre dato esito negativo. 

Hanno intanto superato i cinquemila i morti in ospedale per Coronavirus in Francia: con 588 nuovi decessi si è raggiunto il numero di 5.091 decessi, ha annunciato oggi il direttore generale della Sanità, Jérôme Salomon. Da ieri, la Francia raccoglie i numeri dei decessi accertati nelle case di riposo. Salomon ha precisato che dall'inizio dell'epidemia i decessi negli ospizi sono finora stati 1.416. Sommando i due numeri, il totale dei decessi per Coronavirus è di 6.507.

Intanto l'assemblea generale dell'Onu ha approvato una risoluzione che invita alla "cooperazione internazionale" e al "multilateralismo" per combattere il coronavirus, primo testo delle Nazioni Unite dall'inizio della pandemia. La risoluzione, cui ha tentato invano di opporsi con una bozza concorrente la Russia - sostenuta da altri quattro paesi - sottolinea anche "la necessita' di rispettare pienamente i diritti umani" e denuncia "ogni forma di discriminazione, il razzismo e la xenofobia nella risposta da dare alla pandemia". 

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