Estero

Luigi Di Maio non è più il capo dei 5 stelle

Il Ministro lo ha annunciato in un discorso a Roma, sottolineando la necessità di rifondare il movimento

Keystone
22 gennaio 2020
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Luigi Di Maio ha rassegnato le dimissioni da capo politico del Movimento 5 stelle. Lo ha annunciato poco fa in un discorso tenuto al Tempio di Adriano di Roma. Le mie funzioni passano a Vito Crimi che è il rappresentate anziano del Comitato di garanzia, ha aggiunto.

Il Governo deve andare avanti

Il ministro lo ha annunciato, commosso, al termine di un lungo discorso nel quale ha sottolineato la necessità di rifondare M5s. "Io mi fido di voi - ha detto - mi fido di noi e di chi verrà dopo di me. Per arrivare fin qui abbiamo fatto salti mortali. Hanno iniziato Beppe e Gianroberto e a loro va tutto il mio grazie di cuore". "Tanti - ha assicurato - mi hanno scritto non mollare. Ma io non mollerò mai il M5S, il Movimento è la mia famiglia".

"Noi dobbiamo pretendere il sacrosanto diritto di essere valutati almeno alla fine dei cinque anni di legislatura. Io penso che il governo debba andare avanti, perché alla fine" della legislatura "i risultati si vedranno ma dobbiamo avere il tempo di mettere a posto il disordine fatto da chi ha governato per trent'anni prima". “"Abbiamo tanti nemici, qualcuno che resiste e che ci fa la guerra. Ma nessuna forza politica è mai stata sconfitta dall'esterno. I peggiori nemici sono quelli che al nostro interno lavorano non per il gruppo ma per la loro visibilità", ha accusato Di Maio. "C'è chi è stato nelle retrovie e, senza prendersi responsabilità è uscito allo scoperto solo per pugnalare alle spalle". 

 


 
 

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