Il ritrovamento risale a fine ottobre. Gli accertamenti ancora in corso escluderebbero un coinvolgimento di cellule anarco-insurrezionaliste
Un pacco bomba destinato al Viminale, la sede del Ministero dell'interno italiano, è stato intercettato nell'ufficio smistamento delle Poste, a Roma, e disinnescato dagli artificieri della Polizia. Il ritrovamento, di cui scrive il sito di Leggo, risale a fine ottobre. Stando a quanto confermano gli investigatori, il pacco poteva esplodere: all'interno c'era innesco con batterie collegato ad un contenitore con della polvere pirica.
Gli accertamenti svolti dalla Divisione investigazioni generali e operazioni speciali (Digos) e dall'Antiterrorismo, coordinati dalla procura di Roma, sono ancora in corso ma al momento sarebbero già emersi una serie di elementi che escluderebbero un coinvolgimento di cellule anarco-insurrezionaliste.
Il plico era indirizzato genericamente al Ministero dell'interno, senza che vi fosse indicato un destinatario. Ad intercettarlo è stato uno degli impiegati delle Poste, insospettito da quanto aveva visto quando il pacco è stato esaminato ai raggi x.
Dall'ufficio postale hanno immediatamente chiamato gli artificieri, che hanno analizzato il pacco e disinnescato l'ordigno.