Estero

Su le maschere, Hong Kong conta i feriti asserragliati al Poli

Cinque persone in condizioni gravi dopo i durissimi scontri nella notte fra polizia e manifestanti pro-democrazia.

18 novembre 2019
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La notte di scontri durissimi a Hong Kong tra manifestanti arroccati nel Politecnico e la polizia ha registrato un totale di 38 feriti, di cui 5 in condizioni gravi, secondo il bilancio stilato dalla Hospital Authority. Sono 18 le persone segnalate in condizioni stabili, mentre 6 sono state dimesse. Un totale di 24 persone, invece, sono state ricoverate tra la mezzanotte e le 7.30 del mattino locali, e tra questi c'è anche un uomo di 84 anni.

Divieto dell'uso di maschere antigas dichiarato incostituzionale

Nel frattempo l'Alta Corte di Hong Kong ha dichiarato l'incostituzionalità del divieto dell'uso delle maschere introdotto lo scorso mese dalla governatrice Carrie Lam facendo leva sulla legislazione di emergenza, una norma che aveva suscitato violentissime polemiche. La sentenza dell'Alta Corte, riferisce il network pubblico Rthk, stabilisce la "incompatibilità con la Basic Law", la Costituzione locale, ed è maturata a seguito del ricorso promosso da 24 parlamentari pan-democratici. L'Alta Corte ha sancito che il divieto dell'uso delle maschere nelle manifestazioni pubbliche, con la previsione del carcere fino a sei mesi in caso di trasgressione, sia incostituzionale perché è una restrizione dei diritti fondamentali delle persone spinta oltre il necessario. In altri termini, "eccede quello che è ragionevolmente necessario da ottenere puntando all'applicazione della legge, alle indagini e alla punizione dei dimostranti violenti".

La normativa, varata in base ai poteri d'emergenza di una ordinanza del 1922, in pieno periodo coloniale, puntava nei piani del governo a scoraggiare l'adesione di massa alle manifestazioni pro-democrazia che stanno scuotendo l'ex colonia da giugno. La polizia aveva anche il potere di ordinare o di togliere direttamente le maschere in qualsiasi momento e luogo. Sui social media, una volta diffusasi la notizia, sono apparsi foto e video di persone che consegnano le maschere a chi si prepara ai sit-in di protesta in Central.

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