Estero

Onu, lo svizzero Pierre Krähenbühl rassegna le dimissioni

Il commissario generale dell'agenzia Onu per i profughi palestinesi è stato chiamato in causa per abuso di potere da un'indagine interna

Keystone
6 novembre 2019
|

Lo svizzero Pierre Krähenbühl, commissario generale dell'Unrwa, l'agenzia Onu per i profughi palestinesi, si è dimesso con effetto immediato dalla carica. Un'indagine interna per mala gestione dell'organizzazione lo ha chiamato in causa per abuso di potere. Lo riferisce l'ufficio del segretario generale delle Nazioni unite Antonio Guterres.

Poche ore fa, Guterres aveva posto il capo di UNRWA in congedo amministrativo in attesa dei risultati finali di un'inchiesta aperta nei suoi confronti e aveva designato il britannico Christian Saunders come responsabile ad interim dell'agenzia.

Il portavoce del Palazzo di Vetro Stephane Dujarric ha detto che Guterres ha ringraziato Krähenbühl per il suo impegno e dedizione per l'agenzia.

Stamattina Guterres ha ricevuto un rapporto dall'ufficio Onu per i servizi di controllo interno (Oios) relativo alle accuse contro il commissario generale: i risultati preliminari del rapporto avevano escluso la frode o l'appropriazione indebita di fondi operativi, precisando tuttavia che vi erano questioni gestionali da affrontare.

In carica da marzo 2014, il 53enne nato a Ginevra era finito nella bufera per una serie di abusi in seno all'agenzia da lui diretta. Ad esempio, in agosto era emerso che Krähenbühl, oltre ad aver creato un clima di lavoro tossico, nel 2015 aveva istituito un posto di consulente speciale, finanziato dalla Svizzera, per la sua amante.

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE