Unione europea

Ue, in Francia il 48,4% del reddito va in tasse. Italia settima

La pressione fiscale transalpina è la più altra dell'Unione europea. Nella vicina penisola è del 42, in leggero calo. I meno tassati? Gli irlandesi, al 23%

Foto archivio Ti-Press
30 ottobre 2019
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La Francia si conferma il paese dell'Unione europea dove la tassazione (tasse sul reddito e contribuzione sociale) è più elevata, in base ai dati Eurostat del 2018.

Nel paese la pressione fiscale è al 48,4%, in aumento dall'anno precedente (48,3%), seguita da Belgio (47,2%, in aumento dal 47%), Danimarca (45,9%, in calo rispetto dal 46,8%), Svezia (44,4%, in calo dal 44,7%), Austria (42,8%, in aumento dal 42,4%), Finlandia (42,4%, in calo dal 43,1%) e Italia (42%, in lieve calo rispetto al precedente 42,1%). I paesi dove il fisco colpisce meno sono Irlanda (23%), Romania (27,1%), Bulgaria (29,9%), Lituania (30,5%) e Lettonia (31,4%). La media europea resta praticamente invariata al 40,3%.

Rispetto al 2017 la pressione fiscale è salita nella maggior parte dei paesi (16), in particolare in Lussemburgo (da 39,1% nel 2017 al 40,7% nel 2018) e Romania (da 25,8% a 27,1%).

Per quanto riguarda la sola imposta sul reddito, in testa resta la Danimarca (28,9%), seguita da Svezia (18,6%), Belgio (16,8%), Lussemburgo (16,4%), Finlandia (15,9%) e Italia (14,1%).
 
 

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