'Ai miei tempi cercavamo le svedesine perché erano più sveglie'

Critiche e sconcerto in Francia per l'ultimo tweet su Greta Thunberg pubblicato da Bernard Pivot, storico giornalista e scrittore della Francia, nonché presidente dell'Académie Goncourt e star della divulgazione culturale in tv. "Ai miei tempi - scrive il popolarissimo letterato di 84 anni - i ragazzi ricercavano le svedesine che avevano la reputazione di essere meno impacciate rispetto alle francesine. Immagino il nostro stupore, lo spavento, se ci fossimo approcciati a Greta Thunberg..." Parole pubblicate questa mattina, alle 7:38, e che da allora stanno suscitando reazioni indignate, accuse di sessismo, ma anche tanto stupore per un messaggio considerato distante dallo stile generalmente ironico e compassato di Pivot. Tanto che alcuni si sono chiesti se il profilo di Pivot non fosse stato piratato da qualche 'hacker' senza scrupoli.

Contattato da CheckNews-Libération, lui conferma tutto: "Ciò che volevo dire, è che conosco molte persone che non sono autistiche e che non avrebbero l'audacia di salire sul palco dell'Onu, come ha fatto Greta Thunberg", afferma il conduttore di trasmissioni culto come Apostrophes e Bouillon de Culture nonché inventore di un popolare concorso nazionale di dettato, aggiungendo: "Ai miei tempi, corteggiavamo piuttosto le inglesine o le svedesine, a torto o a ragione. Ho immaginato l'adolescente che ero trovarsi dinanzi a quella ragazza. Sarei rimasto spiazzato, avrei avuto paura (...) Quella giovane sedicenne è di una maturità di una violenza sorprendente. Alla mia generazione non c'erano ragazzine, o anche maschietti, così". Quanto a coloro, finora tantissimi, che li chiedono di cancellare quel messaggio, lui risponde picche. "Assolutamente no. Non lo cancello. C'è gente che non lo apprezza, ma tanta gente invece si'".