Estero

Forza Nuova ricorre contro l'espulsione da Facebook

Il movimento neofascista ha dato incarico ai legali di procedere per il reato di diffamazione e quelli relativi all'attentato alla libertà di espressione

Keystone
11 settembre 2019
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La segreteria nazionale di Forza Nuova ha dato mandato al proprio ufficio legale di procedere contro Facebook Italia per il reato di diffamazione e per tutti i reati relativi all'attentato alle libertà di opinione commessi a danno del movimento.

"Solo allora - annuncia Roberto Fiore leader del movimento - potremo sapere se Roma continua a splendere come faro del diritto o se l'asse politico-mediatico Fiano-Zuckerberg avrà avuto la meglio anche sui diritti universalmente riconosciuti".

Danni per 'migliaia di persone'

L'ufficio legale, fa sapere Forza Nuova, "raccoglierà tutte le richieste per danni avanzate dalle migliaia di persone che hanno visto le proprie pagine di interesse lavorativo cancellate. Il processo penale avrà la funzione di sollevare la questione politica ai più alti livelli giuridici".

Nel frattempo i vertici del movimento fanno sapere che sono previste altre dieci manifestazioni in altrettante città italiane per difendere il proprio diritto alla libertà di opinione e di pensiero. Catania, Catanzaro, Caserta, Foggia, Roma, Perugia, Ravenna, Verona, Torino, Milano saranno le dieci città su cui convergeranno i militanti.

'Qui non c'è spazio per l'odio'

Lunedì i due principali movimenti neofascisti italiani, Casapound e Forza Nuova, si sono trovati senza accesso ai loro profili Facebook e Instagram. "Qui non c'è spazio per l'odio", era la sintesi delle motivazioni dei social, entrambi di proprietà di Mark Zuckerberg.

Anche lo scorso aprile, pochi giorni prima delle elezioni europee, la società di Zuckerberg decise di cancellare i profili di alcuni esponenti della tartaruga frecciata, simbolo del movimento di estrema destra.

Facebook ha spiegato che "le persone e le organizzazioni che diffondono odio o attaccano gli altri sulla base di chi sono non trovano posto su Facebook e Instagram. Candidati e partiti politici, così come tutti gli individui e le organizzazioni devono rispettare queste regole, indipendentemente dalla loro ideologia".

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