Estero

Missione Ue per proteggere le navi nel Golfo Persico

Londra reagisce dopo il sequestro della petroliera britannica da parte dell'Iran. I termini del piano restano però ancora da definire

La nave Stena Impero (Keystone)
22 luglio 2019
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Una missione guidata dall'Unione europea (Ue) per proteggere le navi che attraversano lo Stretto di Hormuz. Nelle ultime ore prima del cambio al vertice, il governo britannico lancia la sua risposta all'Iran dopo il sequestro venerdì della petroliera Stena Impero all'imboccatura del Golfo Persico.

Mentre dall'altra parte dell'Oceano il presidente statunitense Donald Trump definisce "più difficile" oggi un eventuale negoziato con Teheran, il ministro degli Esteri di Londra Jeremy Hunt riferisce a Westminster sulla crisi della nave cisterna bloccata dai Pasdaran e annuncia un piano i cui termini restano però tutti da definire, a partire dai Paesi partecipanti e dalle regole d'ingaggio di un'eventuale missione, su cui anche Washington aveva annunciato di essere al lavoro.

Il Regno assicura di non cercare lo scontro con la Repubblica islamica e voler restare in linea con i partner europei francesi e tedeschi sul mantenimento dell'accordo sul nucleare, ma definisce il blocco della sua nave cisterna come un "atto di pirateria di stato".

Al termine della riunione del comitato Cobra per le emergenze, il portavoce del governo di Theresa May aveva già denunciato un sequestro "sotto pretesti falsi e illegali", chiedendo che la Stena Impero venga "rilasciata immediatamente con il suo equipaggio".

Opposta resta la versione di Teheran, che replica a sua volta con il portavoce del governo: "È stata una misura legale presa" per assicurare "la sicurezza regionale. A tutti i Paesi che stanno chiedendo all'Iran di rilasciarla, chiediamo di domandare la stessa cosa alla Gran Bretagna" per la petroliera iraniana Grace 1, fermata a Gibilterra a inizio luglio.

Intanto, alla guerra delle petroliere si aggiunge la guerra delle spie, che apre un nuovo fronte nello scontro tra Iran e Usa. Teheran ha dichiarato oggi di aver arrestato negli ultimi mesi 17 spie locali addestrate dalla Cia, alcune delle quali sono state già condannate a morte. Una notizia "totalmente falsa", secondo Trump.

 

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